Con piacere viene unanimemente accolta, in città e non solo, la notizia della Festa in programma domani per il «ritorno - così recita linvito ufficiale - della Clinica oculistica dellUniversità nella rinnovata sede di viale Benedetto XV». Un piacere, del resto, particolarmente condiviso da questo Giornale che, nellormai lontano 6 dicembre 2005, grazie alla segnalazione del dottor Sergio Castellaneta, pubblicò un servizio a tutta pagina corredato da esemplari fotografie di Alessandro Maccarini, allo scopo di segnalare a chi di dovere lo stato di degrado e di assoluto abbandono in cui versava la struttura. Tutto questo, dopo che erano stati effettuati imponenti lavori di ristrutturazione costati ventanni di cantiere aperto e parecchie decine di miliardi di lire. La «notizia», una sorta di grido dallarme con tanto di intrusione semiclandestina di chi scrive nei locali - in realtà aperti a tutti, clochard e tossicodipendenti compresi - parve allora passare con disinvoltura sotto silenzio. Ma evidentemente (senza indulgere oggi nellautocelebrazione) si deve riconoscere che qualcosa sè mosso se, a due anni di distanza dalla denuncia del Giornale e di Castellaneta, la Clinica oculistica è pronta a essere utilizzata per quello per cui era stata concepita.
Un accenno, comunque, merita la storia della struttura. La ricorda il professor Giovanni Calabria, da sei anni direttore della Clinica oculistica universitaria: quella Clinica che «nel 1988 venne trasferita per consentire la ristrutturazione delledificio che occupava dal 1935». La nuova sede - ricorda Calabria, uno dei più appassionati fautori dei lavori - doveva essere pronta per le Colombiane del 92, ma molte cose andarono storte. Risultato: ledifico per quasi ventanni non fu consegnato allateneo. Nel frattempo «la Clinica ha subito quattro traslochi e altrettante sedi provvisorie, pur rimanendo loftalmologia universitaria genovese uno dei punti di riferimento nazionale per la ricerca scientifica». Ora, finalmente - sospira Calabria - la Clinica «torna allantica casa, e lattività dellUnità operativa universitaria verrà arricchita dalla presenza nella stessa struttura dellUnità oculistica ospedaliera, a formare un polo assistenziale e scientifico di eccellenza».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.