Una festa rock per il ritorno della Nannini

La cantante protagonista al «RomaRock»

La sua voce insieme a quella di Edoardo Bennato ha dipinto d’azzurro le atmosfere «mundial» di quel 1990 che sembra tanto lontano, l’anno del mondiale di calcio italiano, delle Notti magiche sotto il cielo delle nostre città. Sedici anni dopo ancora Mondiali, stesse emozioni, altre notti, forse ancora magiche, ma anche altre suggestioni per un mondo del pallone oggi in crisi. Gianna Nannini, mercoledì 21 in concerto al RomaRock delle Capannelle (ore 22), è tornata comunque a mettere in musica la passione mai sopita degli italiani per il calcio e la nostra nazionale. Con un altro «toscanaccio» come lei ma di altro genere musicale, Andrea Bocelli, la senese Gianna Nannini ha formato ora un inedito duo e ha appena pubblicato il brano Ama, credi e vai, un inno ai nostri azzurri, un omaggio in musica per un auspicato ritorno all’etica nello sport e al bello del calcio pulito. «Questo è un giorno che ricorderai/ alzati in fretta e vai/ c’è chi crede in te/ non ti arrendere il sole alto già ti chiama e qualcosa in te già trema/ Metti le ali al bambino che c’è in te e lui correrà». È una parte di testo del brano scritto da Bocelli, versione italiana di Because we believe, inclusa in Amore, ultimo album del cantante che ha già superato i tre milioni di copie in tutto il mondo. E Gianna Nannini è, d’altronde, l’unica voce femminile a rappresentare il rock italiano a livello internazionale. Una che, con quella voce unica, se fosse nata a Londra o ad Atlanta anziché a Siena, sarebbe una rockstar di primo livello. A inizio 2006 ha pubblicato Grazie, dieci tracce, per aggiungere un’altra tacca alla sua collezione di successi. Famosa per la capacità di scrivere musica «calda» e vera, che entra nell’anima come la sua voce sporca, dopo la parentesi di Perle (il meglio dei suoi brani rivisitati in chiave acustica) la Nannini è tornata agli inediti e al sound che l’ha fatta conoscere e apprezzare in Italia e nel mondo. Certo, la svolta musicale data con il disco «unplugged» ha alzato le sue quotazioni fra il pubblico più reticente al suo sound tradizionale, ma l’anima di Gianna Nannini non si può certo nascondere in un live «di massa» come sarà quello di Roma. Canzoni che hanno fatto un epoca nel suo repertorio live, venerdì in scena alle Capannelle.

Bello e impossibile, Ragazzo dell’Europa, Meravigliosa creatura ma anche le più recenti Sei nell’anima e Aria, cantate sempre con quella voce calda che graffia, fra migliaia di mani che scandiranno il ritmo. È la festa rock di Gianna Nannini.

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