Forse perché le schermaglie e i guizzi damore sono comunque senza tempo, o forse perché Gli innamorati goldoniani sono un copione che non risente delletà, ecco al Teatro Sala Fontana una delle più fortunate commedie del drammaturgo veneziano. E, caso vuole, la freccia artistica si scaglia proprio il giorno di San Valentino. Da domani, in prima milanese, fino al 25 febbraio Gabriele Gi Russo si confronta con Gli innamorati di Carlo Goldoni, portando in scena la vitalità e lenergia di un gruppo di giovani attori.
Rivivono così sul palco Eugenia e Fabrizio e i personaggi che hanno animato lintreccio amoroso della commedia. Dallo zio di Eugenia, grande dissipatore di patrimoni a caccia di un buon partito e di un buon patrimonio per la nipote, ai parenti e amici frastornati dai continui cambi di umore dei due lunatici innamorati, agli immancabili servi che mostrano il loro mondo opposto ma parallelo.
«Scritta nel 1759 - dice il regista - Gli innamorati, se pur risente ancora degli influssi della Commedia dellArte, è ormai conformata a meccanismi, invenzioni e ambientazioni del teatro borghese inventato dallautore. Argomento centrale dellazione sono lamore e la gelosia che dallamore muove».
Ed è lo stesso Goldoni a precisare che «Poche sono quelle Commedie, nelle quali non entrino innamorati, e in quasi tutte lonesto amore è il principale movente della Comica azione.
Gli innamorati, Teatro Sala Fontana, via Boltraffio 21, ore 20.30, info 02-6886314, ingresso 16 euro
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.