Festini e droga, spuntano nuove violenze

Potrebbero essere state compiute altre violenze sessuali nell’appartamento di Ascoli Piceno dove è avvenuto lo stupro che ha coinvolto, a settembre, una 16enne e per il quale sono stati arrestati due 18enni, Carlo Maria Santini ed Enrico Maria Mazzocchi. Nell’appartamento, già interessato dall’inchiesta «Messenger», che ha portato alla scoperta dell’esistenza di feste per giovanissimi in cui si consumavano alcol e coca, secondo la Squadra mobile potrebbero essere state presenti, nelle varie occasioni, una quarantina di ragazze, molte minorenni.
Lo stabile è di proprietà della famiglia di Santini e al giovane la Procura della Repubblica dei minori aveva vietato l’accesso. In questo appartamento, la 16enne era stata condotta dai due 18enni dopo essere stata contattata su Facebook, lo stesso sito da dove probabilmente è partito il giro di conoscenze poi coinvolte nei festini. In quell’occasione la ragazza venne fatta ubriacare e violentata mentre la madre, che l’aveva cercata al cellulare, poteva ascoltare impotente dall’altro capo del telefono quanto stava succedendo. I due avevano agganciato la ragazzina sul social network Facebook e poi l’avevano invitata nella casa, ubriacandola per poi stuprarla.
Su Santini, inoltre, pende una denuncia di una 14enne che lo accusa di uno stupro avvenuto lo scorso agosto - forse proprio nello stesso appartamento. Il capo della squadra mobile Pierfrancesco Muriana, ora invita «chi sa a parlare: certo - ha detto - non tutte le ragazze che sono state con Santini hanno subito violenze, ma noi ipotizziamo che possano esserci altri episodi» .

Tantissimi erano infatti i contatti dei due arrestati su Facebook (oltre 600 Santini, quasi 500 Mazzocchi). «Ho cercato in tutti i modi di accompagnarlo dai medici, di farlo valutare, di aiutarlo. Ma sembrerebbe che non ci siamo riusciti», ha ammesso la madre di Santini.