Cronache

Festival «gustoso», i ragazzi scoprono la scienza dei salumi

Festival «gustoso», i ragazzi  scoprono la scienza dei salumi

«M'insalumo d'immenso» così scrive non Giuseppe Ungaretti, ma Matteo, uno studente delle scuole medie in visita al «Laboratorio di AuGusto» andato in scena nella giornata di ieri, nelle Cisterne del Ducale, nell'ambito del Festival della Scienza. Già, un vero peccato che l'iniziativa si sia limitata ad una sola giornata, perché è stato senz'altro tra i più bei laboratori di questo ottavo Festival. Complice il brillantissimo Umberto Fabi, attore cantastorie che sa intrattenere per un'ora i ragazzi delle scuole coinvolgendoli in quattro momenti tutti divertentissimi, anche per chi osserva. Nel primo momento viene chiesto ai ragazzi di associare delle immagini ad alcuni prodotti. E così Lucia Mondella andrà abbinata al salame della Brianza, mentre il David di Donatello al prosciutto toscano. Infatti - spiegano Monica Malavasi e Tiziana Formisano, dell'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani - «i salumi sono una espressione del territorio italiano: con i suoi 33 prodotti DOP-IGP l'Italia è il primo Paese a livello Europeo». Il secondo momento del laboratorio è dedicato ad un Quiz a scelta multipla. Ma è il terzo momento quello più atteso: la degustazione. Dopo la quale viene chiesto di comporre una poesia, ispirati dai gusti e dagli aromi. E ogni tanto, così, si scopre un nuovo Ungaretti: anche questo fa parte del Festival della Scienza. Per scoprire le prossime iniziative di questo consorzio milanese senza fini di lucro, visitate il sito www.salumi-italiani.it in cui potrete anche scoprire alcuni disegni realizzati dai ragazzi delle scuole che hanno partecipato al concorso per l'ideazione di una campagna pubblicitaria sui salumi italiani. Tra i vincitori spicca un Einstein che indica la «Formula per il Consumatore DOP e IGP».
Scienza in Cucina Chi si è perso i salumi non disperi: sempre alle Cisterne del Ducale (nuova location del Festival che permette di scoprire quanto sia vasto il Palazzo della Repubblica di San Giorgio) troviamo diversi Laboratori del Gusto. Meglio se si prenota, ma si può anche tentare di andare all'avventura e aggregarsi a qualche scolaresca di passaggio intenta a scoprire come si fa ad ottenere i pop-corn dal mais, o scoprire che succede a una bottiglia d'acqua se si toglie da essa l'aria che sta nel collo della bottiglia (diminuisce la pressione e dunque l'acqua bolle a temperatura ambiente!). Dalle reazioni fisiche a quelle chimiche: in «Alimenti... amo la Scienza!» si potranno trovare le risposte a domande tipo: di cosa sono fatti gli alimenti e con quali metodi si valuta il loro contenuto? Mentre nella «Scienza in Cucina» potremo vedere gli effetti di esperimenti da assolutamente non fare in casa, come l'inserimento di un pezzo a stagnola nel forno a micro-onde. Infine in «Non solo l'ortaggio fa il compostaggio» si passa dalla Cucina agli avanzi della Cucina e ci si cala nel «dietro le quinte» della raccolta differenziata.
E per finire: il Caffè Ultima doverosa segnalazione: il Laboratorio promosso dall'Università del Caffè di Trieste e da Illycaffè. Il titolo: «Se amate il caffè, vi meritate una bella lezione». Con tanto di prova di odorato per riconoscere alcuni degli aromi presenti nel caffè e degustazione (tattile, visiva, olfattiva e gustativa) di un buon Espresso.

Anche Decaffeinato se la Scienza del Caffè non fosse stata ancora ben assimilata.

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