Lombra dellomofobia si allunga sulla capitale. Ieri mattina alle 7 lennesima intimidazione contro gli omosessuali ha preso di mira il Qube, il locale in via del Portonaccio famoso per ospitare ogni venerdì la serata glbt Muccassassina. Sullattentato incendiario, che per fortuna ha provocato solo danni al portone della discoteca, la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti configurando il reato di porto, detenzione e lancio di materiale esplodente.
Gli ambienti politici e omosessuali della capitale invocano giustizia e chiedono si arrivi presto ai responsabili. In città, infatti, è in atto una vera e propria strategia della tensione contro gay, lesbiche e transessuali. Lepisodio di ieri aveva avuto un analogo precedente il 26 agosto scorso. Ma diversi e pesanti erano stati gli episodi di intolleranza, sfociati in aggressioni. La notte del 19 agosto, infatti, era stato picchiato un cantautore, Emilio Rez, mentre tornava a casa a San Giovanni. Il 22 agosto, poi, nel mirino dei balordi era finita una coppia di giovani omosessuali: alluscita del Gay Village uno era stato accoltellato e laltro ferito gravemente con una bottiglia rotta. Tre giorni dopo Alessandro Sardelli, 40 anni, detto Svastichella, era stato arrestato dalla polizia con laccusa di tentato omicidio. Nessun colpevole, invece, per il lancio di petardi avvenuto il 2 settembre ai danni di un locale della Gay street romana, vicino al Colosseo. Sdegno e rabbia, infine, quando sei giorni più tardi, su un muro di via Cavour era comparsa una scritta volgare contro il movimento omosessuale.
Per cercare di arginare questa ondata di violenza Campidoglio, Regione e Provincia hanno organizzato per giovedì prossimo una fiaccolata, invitando tutti i cittadini a non mancare. Lattentato di ieri è stato duramente condannato dal sindaco. «Mentre attendiamo lesito delle indagini, nella certezza che gli inquirenti assicurino alla giustizia i responsabili - ha detto Alemanno - è necessario un forte coinvolgimento di tutte le istituzioni contro forme di discriminazione razzista e omofoba. Per questo dobbiamo impegnarci affinché la fiaccolata trovi larghissima partecipazione di tutte le forze politiche e sociali della nostra città».
«Anche se non fosse confermata la radice omofoba dell episodio - ha commentato il presidente della Regione Piero Marrazzo - voglio ribadire con forza che Roma e il Lazio rifiutano ogni forma di violenza. Per questo oggi più che mai le istituzioni hanno deciso di dare un segnale forte: siamo uniti per isolare chi vuole spargere il seme dellintolleranza».
Reazioni anche negli ambienti omosessuali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.