Fiamma, il braccio destro di Vaccarezza

Fiamma, il braccio destro di Vaccarezza

(...) costretto a recarsi spesso: il maglione rosso e la barba lo facevano poco esponente del centro Destra, ma mi piacque per il sorriso aperto e la parlantina.
L’amica che mi accompagnava era stata per quasi dieci anni dipendente del gruppo regionale, prima della Dc, con l’on. Grillo e Orsi, e poi con il gruppo di Forza Italia. Si chiama Fiamma ed è spezzina, la politica l’ha sempre vissuta dietro le quinte, con profilo basso, ma telefono sempre acceso e agenda sempre aperta. È un vulcano di idee, instancabile e non trascura nessuno, dal dirigente all’uomo della strada, le campagne elettorali sono la sua linfa vitale. Anche grazie al suo contributo Morgillo era divenuto assessore regionale.
Ma come sempre avviene un giorno la favola è finita e Fiamma ha dovuto fare le valigie, prima dal gruppo in Regione e poi dal coordinamento prov. di FI alla Spezia. Ha chiuso le «sue agende ricche di storia e di successi in un cassetto e si è inventata un’altra vita... fino a quel sabato di marzo, quando Angelo Vaccarezza le ha ridato la «sua vita», quella che lei ama veramente, quella dietro le quinte della politica, che serve a portare alla vittoria quelli che saranno i grandi della politica. Quel giorno Fiamma aveva portato da me Angelo Vaccarezza per chiedermi, se faceva bene ad abbandonare di nuovo tutto per trasferirsi a Savona e impegnarsi in questa avventura, benché si sentisse lusingata per essere stata cercata dall’attuale presidente della Provincia (oggi lo posso dire), che le stava dando fiducia mettendo la propria campagna elettorale nelle sue mani. E io d’istinto le ho detto di sì: «Sì, Fiamma è il sogno della tua vita, riprovaci, le delusioni fanno parte di noi, non soltanto della politica». Ricordo poi che mia mamma redarguì Vaccarezza: «Guardi che questa ragazza deve mangiare, anche dopo che Lei avrà vinto o addirittura, se non dovesse farcela!».


Il sorriso franco di Angelo Vaccarezza ci aveva convinti, dopo poco siamo stati a trovarlo a Savona, era all’inizio della campagna elettorale e ai cittadini che incontrava, allungava la mano dicendo: «Io vinco». Bravo Angelo e brava Fiamma, vi siete meritati questa vittoria, un bacio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica