da Milano
Nuovi spiragli per affrontare la vertenza sulla cassa integrazione alla Fiat. Lincontro tecnico al ministero del Lavoro con i dirigenti di Fiom, Fim e Uilm, durato circa due ore, ha portato a una prima preintesa per Arese: per i 370 lavoratori, dopo unulteriore riunione del «tavolo» con la Regione Lombardia, è prevista una successiva riunione, fissata per il 5 aprile, che dovrebbe portare alla sottoscrizione di un verbale di accordo e con il ricollocamento dei lavoratori.
Sullaltra questione aperta - la cassa integrazione in deroga per i 700 lavoratori di Mirafiori - da parte del ministero del Lavoro trapela unapertura: ci si aspetta dunque che dopo la soluzione per Varese arriverà una risposta anche su Mirafiori, che dovrebbe a questo punto essere positiva.
«È stata una riunione costruttiva - ha spiegato Eros Panigali, segretario nazionale della Uilm - perché ha portato a unintesa su Arese, anche se non è stato sottoscritto un verbale e a una schiarita per la questione, certamente decisiva, come quella di Mirafiori. Nel prossimo incontro speriamo di chiudere laccordo». Anche gli altri sindacati hanno salutato positivamente lesito dellincontro.
Da parte aziendale, il responsabile delle relazioni industriali della Fiat, Paolo Rebaudengo, ha spiegato che il senso del prossimo appuntamento con i sindacati al ministero sarà quello di evitare la procedura di collocazione in mobilità. «Nellincontro di oggi - ha detto ieri Rebaudengo - sono stati affrontati i problemi dei lavoratori di Arese, per i quali il ministero del Lavoro ha convenuto che entro il 5 aprile di sottoscriverà laccordo per il riconoscimento della cassa integrazione in deroga. Lincontro - ha proseguito - ha anche consentito ad azienda e sindacati di illustrare i contenuti dellaccordo del primo marzo sulla cassa integrazione per i lavoratori degli enti centrali di Fiat Auto.
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