Pierluigi Bonora
da Milano
«Cosa farò fino al termine del mandato di amministratore delegato dellIfil? Archiviato il capitolo del convertendo Fiat, la priorità riguarderà lallocazione migliore dellingente liquidità del gruppo: ci sono rimasti 350 milioni grazie alla valorizzazione dellinvestimento in Rinascente. Con il presidente Gianluigi Gabetti saranno prese in considerazione nuove opportunità di investimento, sulla scia di quanto fatto fino a oggi». Daniel John Winteler, chiamato 5 anni fa da Umberto Agnelli per guidare le attività strategiche dellIfil, di cui è diventato amministratore delegato due anni dopo, si prepara a un nuovo giro di valzer allinterno della holding. Entro lanno assumerà la presidenza di Alpitour (100% Ifil) dove continuerà ad avere al suo fianco lattuale numero uno Mauro Piccini. A seguirlo, nel ruolo di direttore generale, sarà Fabrizio Prete, ora responsabile finanziario della holding. Per entrambi è previsto un significativo piano di stock options sul capitale Alpitour. Winteler conserverà anche le cariche di consigliere in Ifil e Fiat. Entro fine anno si conoscerà il nome del nuovo amministratore delegato dellIfil.
Dottor Winteler, come pensa di rilanciare Alpitour?
«Intendo seguire la strada tracciata da Piccini, pur imprimendo unaccelerazione. LItalia è al centro dei progetti: insieme ai programmi sullestero, puntiamo a far crescere lappeal del nostro Paese».
Prevede accordi con altri tour operator?
«Tutto è possibile. Ma lobiettivo più urgente è aumentare la redditività di Alpitour».
I suoi rapporti con la famiglia Agnelli?
«Ovviamente non parlo con tutti i membri della famiglia. I rapporti sono ottimi con le persone con cui ho il privilegio di confrontarmi. A chiamarmi era stato il dottor Umberto e la cosa mi ha sempre fatto onore».
E loperazione che vi ha permesso di mantenere il controllo della Fiat?
«Dallinizio di settembre sono stati giorni intensi, visto il tempo concentrato per portare in porto loperazione. Lobiettivo era di negoziare con Exor dei termini che fossero positivo per lIfil. Alla fine si è concluso a 6,5 euro per un pacchetto rilevante di azioni. Si è agito nellinteresse dellIfil. È stato un investimento positivo».
Intanto i conti della Fiat migliorano...
«Fiat ha unimportanza prioritaria negli interessi del gruppo. La situazione è profondamente cambiata rispetto a un anno fa. Lamministratore delegato Marchionne ha lavorato bene. Per lIfil, ripeto, è stato un buon investimento in una società che ha delle prospettive».
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