Fiat Industrial cerca un partner per Iveco

Fiat Industrial, la società a cui fanno capo Iveco e Cnh, conferma nonostante le incertezze «gli obiettivi ambiziosi del 2012» e continua a cercare un’alleanza «più probabile nel settore dei furgoni che in quello delle macchine agricole». A delineare le strategie è il presidente Sergio Marchionne all’assemblea degli azionisti che ha approvato i conti 2011, il nuovo cda e la conversione delle azioni di risparmio e privilegiate in ordinarie. In Borsa il titolo è salito del 4,76% a 8,135 euro. Fiat Industrial chiude bene il primo anno di vita, dopo la scissione del gruppo Fiat, «un passaggio obbligato, reso necessario dall’evoluzione dei mercati», spiega Marchionne: i ricavi sono pari a 24,3 miliardi (+13,8%) e l’utile netto a 701 milioni, in crescita. Ai soci, che ricevono 240 milioni di dividendi per tutte le categorie di azioni, pari a circa il 34% dell’utile netto consolidato del 2011, Marchionne promette che quest’anno la cedola non sarà inferiore: «Sarà nella forchetta di payout prevista, non sarà meno del 2011.

Quello che abbiamo approvato quest’anno è in linea con la parte alta della forchetta».
In via di definizione, infine, c’è il futuro del 10% del capitale di Cnh fluttuante sul mercato Usa: «Gestiremo il problema nelle prossime settimane; è ancora da vedere come».

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