Marcello Zacché
da Milano
Immatricolazioni che crescono del 12% in ottobre e del 15% nei primi 10 mesi dellanno. Una quota di mercato italiano dellauto che tocca il 31,3%, contro il 30,6% di un mese fa, con 3,4 punti percentuali in più rispetto allanno scorso, quando in questi giorni la quota era a 27,9%.
Per chi non ci credesse qui si parla della Fiat, ex azienda in crisi, ormai a tutti gli effetti. Tanto da macinare vendite ai danni dei concorrenti in uno scenario di mercato che invece è assai debole: i dati del centro studi Promotor relativi allItalia in ottobre registrano un aumento delle immatricolazioni dello 0,08% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Vale a dire niente. E in verità è anche peggio: se si conta che in questo ottobre cè stato un giorno lavorativo in più, il dato si trasforma in una contrazione del 4,5%.
I due elementi combinati - super-Fiat e mercato fiacco - hanno spinto ulteriormente al rialzo i prezzi delle azioni del Lingotto: in una giornata con lindice milanese che ha ceduto lo 0,5% e leuro stoxx sullauto lo 0,7%, Fiat ha guadagnato un altro 1,1%, a 14,1 euro, il massimo da 4 anni e sette mesi. Mentre la ciliegina è arrivata in serata, quando Moodys ha alzato loutlook (le prospettive) sul rating del debito Fiat (che resta Ba3) da «stabile» a «positivo». Con un commento a corredo che al Lingotto è stato accolto con ovazioni: «Il cambiamento delloutlook a positivo riflette la tendenza di continuo miglioramento della performance operativa di Fiat con la redditività operativa ora riportata su livelli positivi», ha spiegato lanalista dellagenzia. «Fiat Auto è tornata a un trading profit positivo - ha continuato - a partire dallultimo trimestre del 2005 e ci aspettiamo ulteriori miglioramenti almeno nel breve termine».
La giornata radiosa dellamministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, è stata coronata dalla notizia, giunta dal Brasile, dello storico sorpasso ai danni della Volkswagen: per la prima volta in trentanni una Fiat è stata lauto più venduta in Brasile. È accaduto in ottobre, con la Palio, che ha venduto 16.973 vetture, contro le 16.033 Gol (la versione della Golf in Sud America).
Tornando ai risultati di ottobre di Fiat Auto, le vendite sono state oltre 58mila. Buona parte del successo è stata ottenuta grazie al marchio Fiat che ha conquistato il 23,9% di quota, con un miglioramento di 2,5 punti percentuali. Tra i modelli, la Punto ha il 27,8% nel suo segmento, al primo posto nella classifica delle più vendute. Mentre la Panda, seconda, è al 43,2% del suo comparto.
Per quanto riguarda il mercato auto, Promotor sottolinea che sulle buone prospettive economiche grava la politica fiscale annunciata dal governo, fortemente penalizzante nei confronti degli automobilisti. Oltre che ricca di fattori di incertezza. Elementi che già da ottobre hanno raffreddato la domanda. Particolarmente gravi sono, infine, i timori legati allinasprimento fiscale nei confronti delle auto aziendali.
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