Fiat riaccelera in Germania e completa il team Chrysler

Continua l’avanzata del marchio Fiat in Germania. La casa automobilistica italiana ha beneficiato, anche in settembre, della spinta garantita dai maxi-incentivi, il cui programma, in attesa di novità da parte del nuovo governo, si è nel frattempo esaurito. Lo scorso mese l’aumento delle vendite di vetture Fiat è stato pari al 65,8% rispetto all’anno precedente, con una quota di mercato in rialzo di un punto percentuale al 3,8%.
Tra gennaio e settembre il brand Fiat ha registrato un rialzo del 97,3% delle vendite (quota dal 3% al 4,6%) rispetto a un incremento complessivo delle immatricolazioni in Germania del 26,1%. Oltre a Fiat, è cresciuta anche Alfa Romeo (+9,7% in settembre e +78,9% da gennaio), mentre Lancia ha frenato (-29,7% il mese scorso, ma in evidenza dall’inizio dell’anno con un più 12,6%). I dati tedeschi del Lingotto seguono quelli ottenuti in Francia, dove il gruppo automobilistico di Torino - sempre in settembre - è cresciuto più del mercato: +15,8% a settembre e +6,6% nel progressivo annuo. Effetto-bonus più che positivo per Fiat anche nel Regno Unito dove, in attesa dei dati Acea relativi al mese scorso, in agosto il balzo delle vendite è stato dell’85,5%. A Detroit, intanto, il count-down che porterà tra un mese alla presentazione, da parte di Fiat, del piano di rilancio della «figliastra» Chrysler continua. Entro ottobre, l’amministratore delegato Sergio Marchionne presenterà il progetto di rilancio all’amministrazione Obama, nel frattempo ad Auburn Hills il top manager sta riempiendo le caselle ancora libere nelle stanze dei bottoni del gruppo Usa. In proposito, l’attuale amministratore delegato di Lancia Automobiles nonché responsabile della promozione dei marchi di Fiat Group Automobiles, Olivier François, dovrà aggiungere a quelli attuali altri due cappelli: presidente e amministratore delegato del marchio Chrysler, e capo dell’organizzazione del marketing e del coordinamento globale delle strategie di sviluppo del brand e della pubblicità di Chrysler, Jeep, Dodge Car e Dodge Ram. «La strategia focalizzata sui marchi - ha spiegato Marchionne dagli Stati Uniti - è stata sviluppata ulteriormente con lo spacchettamento di Dodge, che ora consiste nelle organizzazioni di Dodge Car e Dodge Ram, per svilupparne l’offerta di prodotti. È una riorganizzazione che ci permetterà di proteggere e sviluppare la natura unica dell’offerta di prodotti del marchio Dodge». Dodge Car e Dodge Ram saranno guidate, rispettivamente, da Ralph Gilles e Fred Diaz Jr. Nota curiosa: a Francoforte avevano rilasciato un’intervista ad AutomotiveNews e posato, sorridenti, con Marchionne allo stand Maserati. Ora Peter Fong (Chrysler) e Michael Accavitti (Dodge) hanno lasciato il gruppo. Solo Mike Manley (pure immortalato) si è «salvato».

È stato confermato alla guida di Jeep.
Fiat, infine, interromperà la produzione di Ulysse e Phedra entro il 2010 nello stabilimento di Sevelnord, in Francia Joint venture con Psa). Nessuna ripercussione sull’occupazione.

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