Pierluigi Bonora
da Milano
Il gruppo Fiat volta le spalle a Fiera Milano. Iveco e Fiat Veicoli Commerciali sono i grandi assenti alla decima edizione di Transpotec Logitec, il Salone internazionale dei trasporti su strada e della logistica in calendario dal 27 al 30 aprile nel nuovo polo fieristico lombardo. La defezione del Lingotto, che alla rassegna di Milano ha preferito quella di Hannover, che si terrà a settembre, è stata mal digerita dagli organizzatori dellevento.
Una scelta che agli occhi dellentourage dellente fieristico verrebbe letta come uno «sgarbo» partito dal vertice della Fiat, visto che Luca di Montezemolo è anche a capo di Fiera Bologna. «Spero proprio - afferma Piergiacomo Ferrari, amministratore delegato di Fiera Milano Spa - che lassenza non derivi dal fatto che Montezemolo è presidente sia della Fiat sia di Fiera Bologna. Posso solo dire che la mancata adesione delle case torinesi, in una rassegna dove espongono tutti i maggiori costruttori, danneggia il Sistema Italia, tanto decantato proprio dal presidente di Confindustria. È unassenza che non fa altro che avvantaggiare gli altri produttori europei». Per il Transpotec, presentato ieri a Milano, è una vigilia carica di tensioni, con il gruppo Piaggio unico portabandiera del «made in Italy» con la sua gamma di furgoncini e veicoli da lavoro a tre ruote.
Il Salone di Milano, che per dimensioni è secondo in Europa proprio ad Hannover (220mila metri quadrati di superficie, 800 espositori e più di 100mila visitatori attesi), è stato scelto dai colossi del trasporto su strada per lanciare le novità dellanno. Solo tra Renault Trucks e Opel Veicoli Commerciali le anteprime mondiali saranno cinque, mentre Daf V.I. e la stessa Piaggio sveleranno i loro prodotti per la prima volta in Europa. Altre sorprese sono annunciate da Man, Mercedes, Nissan, Italscania, Volvo, Peugeot, Tata, Isuzu e Volkswagen.
«Fino allultimo - spiega Ferruccio Macola, presidente di Transpotec Logitec, regista del trasferimento della rassegna biennale dalla Fiera di Verona a Milano - ci sono state trattative con il gruppo Fiat, poi due mesi fa ci hanno risposto picche». Dietro il forfait del Lingotto, che gli organizzatori fanno intendere essere stato pilotato da Luca di Montezemolo, potrebbe esserci il timore di rafforzare la Fiera di Milano dovre potrebbe coagularsi un nuovo polo espositivo motoristico da contrapporre proprio a quello di Bologna. A Milano, infatti, dopo quello internazionale della moto e il Transpotec, si starebbe progettando di riportare, tra il 2008 e il 2010, il Salone dellautomobile.
Si profila una guerra con il Motor Show di Bologna? «Gli accordi sono sempre possibili», risponde il presidente di Transpotec. È forse solo linizio di una guerra tra poli fieristici.
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