Economia

Ficht condanna la Grecia: "E' insolvente, farà default" Rischio downgrade Italia

Fitch sull'Italia: "L'azione del governo Monti è stata utile, seria e credibile, ma finché i tassi sono alti c'è il problema dei costi del rifinanziamento. Ora agire sulla crescita"

Ficht condanna la Grecia: "E' insolvente, farà default" Rischio downgrade Italia

Dopo l'allarme lanciato ieri dal presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi che ha parlato di "una situazione molto grave" e dopo il taglio del rating del fondo salva Stati annunciato da Standard & Poors, un'altra agenzia di rating dà brutte notizie. 

Infatti Fitch, tramite il responsabile dei rating sovrani europei, Edward Parker ha dichiarato che "la Grecia è insolvente e farà default". "Anche per questo la crisi europea - ha detto Parker in un’intervista alla Bloomberg - sarà prolungata".

Notizie non positive anche per l’Italia, messa in rating watch negative tempo fa, "il che vuol dire che ci sono buone possibilità che ci sia un downgrade da qui a fine gennaio", ha dichiarato Alessandro Settepani, senior director head of business di Fitch Italia interpellato a margine di un’audizione alla camera.

Settepani ha aggiunto che "l’azione del governo Monti è stata utile, seria e credibile, ma finché i tassi sono alti c’è il problema dei costi del rifinanziamento".

"Il paese ha iniziato un cammino di credibilità - ha affermato Settepani - il problema è il costo di rifinanziamento, se lo proiettiamo in quattro o cinque anni ha un impatto significativo sul bilancio, e a questi tassi i conti possono peggiorare perché la performance di crescita del paese non è così brillante. Se la situazione sul mercato rimane questa, il rating non può non andar giù".

Sulla situazione dell'Italia è intervenuto anche il managing director dell’agenzia di rating Fitch, Krishman Ramadurai, nel corso di un’audizione presso la Commissione Finanze della Camera, il quale ha detto che il nostro paese "ha compiuto sforzi notevoli nel campo del consolidamento dei conti pubblici ma ora deve necessariamente agire sulla crescita.

Ci sono due lati della medaglia, da un lato i provvedimenti di austerità, campo nel quale l’Italia sta sicuramente compiendo passi molto importanti, dall’altro la crescita, dove ora sono necessari altri passi".

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