Il figlio di bin Laden: "Voglio lavorare all'Onu"

Omar bin Laden, figlio dello sceicco del terrore, rivela al quotidiano britannico "The new statesman" di voler lavorare alle Nazioni unite: "Voglio promuovere la pace"

Londra - Omar bin Laden, il figlio non violento del leader di al Qaeda, vorrebbe lavorare all’Onu per poter "promuovere la pace". Intervistato oggi dal quotidiano britannico "The new statesman", un mese dopo l’uscita del suo libro di memorie, Omar ha raccontato il suo "appassionato desiderio di fermare la violenza".

"Fermare la violenza" "Non credo che sarei un buon politico- ha dichiarato il quarto dei 19 figli di Osama bin Laden- io ho l’abitudine di dire la verità anche se non va a mio vantaggio. Ma vorrei trovarmi nella posizione di promuovere la pace, credo che le Nazioni Unite sarebbero per me l’ideale". Omar, che nel 2007 ha sposato una donna inglese, si è più volte distanziato pubblicamente dal padre con il quale ha detto di aver rotto definitivamente nell’aprile 2001.

"Non mi ha mai chiesto di entrare in al Qaeda, ma mi aveva detto che ero il figlio prescelto per continuare il suo lavoro. Rimase deluso quando risposi che non ero adatto a quella vita. Non amo i disaccordi e la violenza", ha detto al giornale britannico.

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