Filarmonica, tutto Chopin con il pianista Pietro De Maria

Pietro De Maria, ospite della Filarmonica per un recital chopiniano, fa parte di un bel gruppo di pianisti italiani, più o meno coetanei, impegnati in progetti concertistici e discografici che hanno per oggetto autori che si ritenevano, fino a pochi ani fa, esclusivo appannaggio di interpreti stranieri: Giovanni Bellucci per Beethoven; Andrea Bacchetti per Bach, Roberto Prosseda per Mendelssohn e De Maria, come dicevamo, per Chopin. Invitato dalla Decca a incidere tutta l'opera pianistica di Chopin - che sta portando a termine nella convinta ammirazione di critica e pubblico - De Maria, a fianco dell’impegnativo progetto discografico,va contemporaneamente eseguendo in pubblici concerti l’opera di Chopin, e per le medesime associazioni concertistiche italiane coinvolte nel progetto, tiene anche delle masterclass sempre su Chopin. La Filarmonica, non coinvolta in questo progetto pluriennale, da qualche anno a questa parte ha spesso ospitato De Maria il quale, laureato al Concorso Ciani di Milano, è attivo anche nella musica da camera a fianco di alcuni valorosissimi compagni ( Massimo Quarta,violino; Enrico Dindo, violoncello).

Il programma comprende le opere scritte in un lasso di tempo ristretto, dal 1844 al 1846 ( Chopin morì nel 1849), segnato da innovative, talvolta imprevedibili, soluzioni compositive: Notturno op. 62 n. 2 in mi maggiore, Tre Mazurche op. 59, Barcarola in fa diesis maggiore op. 60, Polonaise-Fantaisie in la bemolle maggiore op. 61.
Teatro Olimpico. Info: 06 3201752
Venerdì 28, ore 21. Ingresso gratuito

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