Filmato mentre compra la benzina Scoperto il piromane di Brugherio

L’uomo è stato arrestato. Ha appiccato il fuoco per protestare contro il Comune

Filmato mentre compra la benzina Scoperto il piromane di Brugherio

Un gesto di disperazione. Sono gli stessi inquirenti, il procuratore della Repubblica di Monza, Antonio Pizzi e il comandante del Nucleo territoriale di Carabinieri colonnello Alfonso Manzo, a definire così l'azione del piromane che mercoledì notte ha dato fuoco, a Brugherio, all'ufficio e alla segreteria del sindaco, Carlo Cifronti. L'uomo, un pregiudicato di 43 anni, residente a Brugherio ma di origini siciliane, è stato arrestato l’altra sera dai militari di Monza dopo che a suo carico erano emersi indizi di colpevolezza inconfutabili.
L'incendio è stato appiccato dall'uomo per protestare contro l'allontanamento della moglie e del figlioletto di 18 mesi. Il fuoco ha completamente distrutto la stanza della segreteria del sindaco e gravemente danneggiato anche l'adiacente ufficio del primo cittadino. Le finestre che affacciano sul retro del Comune erano state aperte con un attrezzo tipo piede di porco. Inoltre, sulla scrivania del sindaco era stata abbandonata una tanica di plastica.
E proprio da qui sono partite le indagini: i militari sono arrivati all'acquirente della benzina e del suo contenitore grazie a un filmato della telecamera antirapina di un distributore poco distante. Qui il pregiudicato appare mentre si aggira nervosamente tra lo shop, dove ha acquistato due taniche e una borsa di juta per trasportarle, e le pompe dove ha riempito di benzina i due recipienti. Il comandante della stazione dei carabinieri di Brugherio ha identificato immediatamente il 43enne, noto per il temperamento violento, condannato per furto, evasione, tentato omicidio.


L'uomo risulta essere pensionato dell'Inps perché soffre di un handicap fisico che lo inabiliterebbe al lavoro, ed è più volte stato denunciato per violenze alla moglie. Per questo motivo, i servizi sociali del Comune di Brugherio lo avevano segnalato al Tribunale dei minori che aveva disposto l'allontanamento da casa di moglie e figlio e il loro ricovero in una comunità protetta.

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