Dando alle stampe, nella Londra elisabettiana, il suo De gli eroici furori, Giordano Bruno lancia ai suoi contemporanei una sfida. È il 1585: i conflitti religiosi squassano lEuropa, sconvolgendola con efferata violenza; lagire umano sembra improntato allintolleranza e al sopruso. Il frate di Nola, già vittima di controversie religiose che lo avevano costretto alla fuga dallItalia, propone nella sua opera un sistema morale alternativo, sostituendo alla sopraffazione lamore, alla dottrina la conoscenza. Non è il semplice sogno di una terra pacificata, ma lutopia di un uomo migliore perché colto da «eroico furore», capace cioè di «venire al Dio che è in sé e dentro di sé». Lopera, a tutti gli effetti una summa della nolana filosofia, articola, nei suoi dieci brevi dialoghi, i temi dellazione morale e della libertà. Punto di partenza e di arrivo dei ragionamenti bruniani è lindividuo, essere che afferma la sua libertà nellamore a Dio: nella conquista razionale dello «splendor divino». Non unutopia imposta, non unutopia sociale (che più appropriato sarebbe definire utopismo) ma unutopia individuale e umana, rispettosa e liberale: una perenne tensione a un miglioramento senza fine.
Come molta critica «sinistra» ha snaturato il concetto di utopia (arrogandosene con prepotenza pari a ignoranza il copyright culturale) così ha anche vestito Giordano Bruno di panni non suoi, costruendone un apocrifo ateo e antagonista. Al contrario, profondamente religioso e per nulla ostile al principio di autorità (che presuppone fondamentale libertà degli individui), il frate nolano ha invece avversato il principio di obbedienza, rifiutandosi di gettare allammasso, come tanti avevano fatto prima di lui e dopo di lui, le sue capacità intellettuali.
A onorare lutopia di libertà di Bruno, arriva la pubblicazione, nella raccolta «Biblioteca dellUtopia» della Silvio Berlusconi Editore, di una nuova edizione De gli eroici furori (Silvio Berlusconi Editore, pagg. 522, s.i.p., a cura di Eugenio Canone). Ventunesimo titolo della collana, portata avanti grazie alle energie profuse fin dallinizio da Marcello DellUtri, questo volume rinnova, giorno dopo giorno, la sfida lanciata dal Nolano.
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