LItalia festeggia oggi il 25 aprile come ricorrenza della vittoria della democrazia sulla dittatura fascista. Stranamente però i festeggiatori più convinti sono gli ex, anche se mai hanno abiurato, comunisti. Il che, a me e credo alla maggioranza degli italiani, sembra strano per diversi motivi fra i quali: lItalia venne liberata, e ripeto liberata, dalle armate angloamericane, cioè di Paesi democratici. Terzo: dal 43 al 46 e certo anche dopo per seguiti spudorati - se, ad esempio, si prendesse in considerazione la vergognosa storia di Moranino - i comunisti italiani si sono scatenati uccidendo e massacrando tutti coloro che per 20 anni li avevano tenuti a freno e anche coloro che non centravano per niente, copiando dalla rivoluzione russa che aveva trucidato oltre 20 milioni di cittadini, per creare l«uomo nuovo». Ancora nel 50, in Italia, i comunisti volevano fare la rivoluzione. E allora? Secondo me i sinistri attuali non hanno niente da rimembrare con il 25 aprile, né opere sociali (Inps, Inam, Ina, ecc. erano state create dal fascismo), né personaggi (Togliatti? Non leccava il c...
di Stalin, mentre il dittatore faceva ammazzare centinaia di nostri connazionali?), né orgoglio e difesa della italianità (non sono stati loro che con gli slavi hanno infoibato migliaia di italiani?), ma soprattutto, no assoluto che abbiano portato la democrazia tra noi.Giovanni Gentile e-mail- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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