Finalmente le Alpi Oggi arrivo a Pinerolo

Gap Il Tour en Italie. Il Tour in Italia. Sarà festa a Pinerolo, il problema è che la festa ce l'hanno fatta già ieri e noi italiani non ci siamo divertiti neanche un po' perché Contador, Evans e Samuel Sanchez ci hanno fatto neri.
Sia ben chiaro, bella tappa, tappa bellissima, perché su un semplice colle Alberto Contador ha fatto vedere quello che fin qui nessuno era riuscito ancora a far vedere, nemmeno sui Pirenei. Così, mentre il campione del mondo Thor Hushovd andava a conquistare la sua seconda vittoria di tappa (decima in carriera al Tour), battendo il connazionale Edvald Boasson Hagen, dietro sul Col de Mense, si scatenava la bagarre.
Un colle innocuo, posto a dieci chilometri dal traguardo, che diventa impossibile per la pioggia e il gelo e ad approfittarne è lui, il grande malato: Alberto Contador (ve lo dicevamo: va messo ko, guai portarlo sulle Alpi), che alla fine fa saltare il banco. Solo Evans e Samuel Sanchez riescono a tenere il passo del madrileno di Pinto, mentre dietro si staccano prima Basso e poi Andy Schleck. Al traguardo, Evans porta via tre secondi a Contador attaccando in discesa, Voeckler, Cunego e Frank Schleck pagano 21 secondi a Evans. Basso ne perde 53 mentre Andy Schleck 1'07". «È stata una giornata negativa - spiega il varesino che lamenta la rottura del cannotto reggisella -, ma io resto fiducioso».
Il francese Thomas Voeckler resta invece in maglia gialla per il settimo giorno consecutivo. «Ho faticato come non mai - dice il corridore alsaziano - sulle Alpi penso di non poter competere con gente come Evans e Contador».
Oggi a Pinerolo dovrebbe esserci bel tempo, speriamo non sia una brutta giornata come quella di ieri a Gap. Il Tour en Italie. Il Tour in Italia, tre anni dopo la vittoria di Simon Gerrans a Prato Nevoso. Il Tour torna in Piemonte proponendo una frazione in grado di esaltare i corridori capaci di far la differenza. Si arriverà dal Monginevro, andando giù fino a Cesana Torinese e poi su al Sestriere, colle classificato di prima categoria a quota 2.035 metri. Da dove quest'anno - all’ultimo Giro d'Italia - ha vinto Vasil Kiriyenka, ci sono 46 chilometri di discesa fino a Villar Perosa e, per fare l'ultima differenza, ecco il colle di Pramartino, salita lunga 7 chilometri, ad appena 8 km dal traguardo di Pinerolo.

Un po’ come il Col de Mense di ieri, dove Contador ha fatto il diavolo a quattro e Basso e gli Schleck hanno pagato dazio. «Io spero che qualcosa facciano anche gli Schleck…», dice Basso che questa sera alloggerà a Inverso Pinasca, in un hotel dal nome che è tutto un programma: «L’ostu del povr-om».

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