Finalmente il buon Dario incassa una vittoria. Lattivismo del candidato alla segreteria del Pd, tra barricate in mezzo ai precari della scuola e comparsate in visita agli immigrati sbarcati in Sicilia, gli è valso il primo riconoscimento di cui andare fiero.
In attesa dellesame finale delle Primarie, Franceschini ha sbaragliato gli avversari al primo congresso di circolo, quello di Bagnolo di Po, in provincia di Rovigo. A favore dellattuale segretario l80 per cento dei consensi, contro un misero 20 per cento andato allo sfidante Pierluigi Bersani. Le cifre diffuse con orgoglio dallassemblea provinciale del partito fanno ben sperare linfaticabile Dario: su 1.409 abitanti, gli scritti al circolo sono 24. Di questi, 20 hanno esercitato il diritto di voto, decretando la vittoria di Franceschini con 16 preferenze contro le quattro dellavversario.
Giuseppe Traniello, garante inviato a Bagnolo di Po dallassemblea provinciale del Pd, fornisce una dettagliata cronaca del congresso di circolo. «Il tutto si è svolto in un clima di grande unitarietà - spiega compiaciuto -. Tutti i presenti hanno affermato che chiunque sarà il vincitore del congresso loro continueranno a lavorare e a impegnarsi per il Partito democratico». Il congresso si è svolto «secondo regolamento». Sono intervenuti tre rappresentanti delle mozioni concorrenti, di Franceschini, Bersani e Marino, che le hanno illustrate ai 24 attenti iscritti. È stato poi distribuito il testo integrale dei tre documenti, per chi volesse approfondire i contenuti. Infine sono state presentate le liste degli esponenti della mozione Franceschini e di quelli che sostengono Bersani. Mentre lesponente della mozione Marino ha rinunciato a correre. La prima vera prova per decidere chi guiderà il Partito democratico quindi è andata secondo le aspettative e ha incoronato lattuale numero uno del partito.
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