
Finalmente c'è un progetto per ridare vita all'Agorà, l'ex palazzetto del ghiaccio di via dei Ciclamini chiuso dal gennaio 2023. Dopo bandi deserti, occupazioni abusive, svariati principio di incendio (e sit in di protesta del centrodestra), il Comune ha ricevuto in via ufficiale una proposta di riqualificazione e gestione dell'impianto. Si fatta avanti la «Ice Friends srl», che fa riferimento all'Accademia del Ghiaccio che gestisce già un impianto a San Donato Milanese. La proposta è stata protocollata lunedì scorso ed è «attualmente oggetto di istruttoria tecnica per la valutazione sia degli aspetti architettonici che delle modalità di gestione». Palazzo Marino precisa che «qualora dovesse essere valutata di interesse, sarà avviata la procedura ad evidenza pubblica, con l'intento di pervenire il più rapidamente possibile al rilancio di una struttura storica per lo sport milanese, mantenendovi la destinazione sportiva dedicata al ghiaccio» e «la proposta progettuale sarà resa pubblica se ritenuta di interesse pubblico». Ma i contatti tra Comune e Accademia del Ghiaccio sono iniziati già alla fine del 2024, si presume che la proposta sia stata limata nel dettaglio prima di essere consegnata ufficialmente. L'assessore allo Sport Martina Riva è ottimista: «Accogliamo con entusiasmo questa proposta, che adesso dovrà essere valutata dagli uffici tecnici del Comune. La speranza - sottolinea - è che possa portarci a riaprire il prima possibile una struttura che nella sua storia non è stata solo un impianto sportivo, ma un presidio sociale e culturale per il quartiere e per la città».
Inaugurata nel settembre 1989, ha ospitato negli anni teatro di gare internazionali, spettacoli sul ghiaccio, saggi, gare di hockey, pattinaggio artistico. Il palazzetto è stato chiuso a inizio 2023 per problemi finanziari da parte dell'ex gestore.
Il Comune ha poi tentato sia la via del bando per la gestione a lungo e a breve termine ma con scarsi risultati. Ora il progetto che rappresenta l'ultima speranza per evitare che la giunta passi ad un «piano b», con l'addio al ghiaccio.