Finalmente si fa sul serio, il circo del pallone si rimette in moto. Confessiamolo: ci è mancato. Tanto o poco? Ognuno faccia le proprie valutazioni. Gli anni in cui ci sono i Mondiali o gli Europei la sbornia da calcio è talmente grande che poi si resiste bene fino a settembre senza problemi. Questo, invece, è uno di quegli anni in cui si ha fretta che il calcio d’inizio arrivi il prima possibile, che finiscano le amichevoli d’estate e si cominci a fare sul serio. E’ un bel campionato quello che parte ora. Dopo il terremoto di Calciopoli e la “purga” dell’anno scorso, tutte le grandi sono ai nastri di partenza, senza penalizzazioni.
E’ tornata la Juventus, che sarà la vera e propria variabile da scoprire. La Vecchia Signora ha operato bene sul mercato, ma bisognerà aspettare un po’ prima di capire se, se dopo la fuga dei suoi assi avvenuta l’anno scorso e la stagione in B, l’organico bianconero sarà davvero all’altezza per dare noia alle pretendenti al titolo, che sono, nell’ordine, Inter, Milan e Roma.
Mettiamo l’Inter al primo posto perché di solito si usa questo riguardo con i campioni d’Italia. C’è da dire, però, che l’undici di Mancini si è rinforzato ulteriormente con gli innesti di Suazo e Chivu. Peccato per il brutto stop di Materazzi. Samuel avrà, finalmente, l’occasione per mostrare il suo valore, anche se in chiave Champions (viste anche se squalifiche figlie della follia col Valencia) i nerazzurri dovranno tornare sul mercato.
Il Milan campione d’Europa a lungo è rimasto fermo sul mercato. Poi sono arrivati i botti: Pato, che arriverà fra qualche mese, appena maggiorenne, ed Emerson, il “Puma”, che fornirà un’alternativa utilissima ad Ancelotti. Senza dimenticare Ronaldo che, appena avrà recuperato i problemini fisici che l’hanno tenuto fermo ultimamente, potrà dare un contributo importante alla causa del Diavolo. Insomma, è scontato ricordare che i rossoneri anche quest’anno saranno tra i protagonisti del campionato.
Lo stesso dicasi per la Roma, l’unica che l’anno scorso ha conteso il titolo all’Inter. Giuly, Esposito, Juan e, da ultimo, Cicinho vanno a rinforzare un team che, guidato magistralmente da mister Spalletti, ha dimostrato di saper produrre dell’ottimo calcio. E l'Inter, sconfitta in Supercoppa, ne sa qualcosa.
Purtroppo il campionato riparte con un po' di paura, quella della violenza.
Per scongiurare possibili incidenti il prefetto di Genova ha vietato lo stadio ai tifosi del Milan, visti i trascorsi tra le due tifoserie (nel 1995 ci scappò il morto). Il calcio, purtroppo, ricomincia condito con quella paura di violenza che non avremmo mai voluto rivedere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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