Acea spa, la più importante società dei servizi pubblici (acqua, depurazione ed energia) di Roma è nella bufera per le bollette dellacqua gonfiate. Questa volta lo tsunami arriva da Frosinone, dove con un comunicato di 40 righe il comando provinciale della Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica hanno reso noto che «sono indagati amministratori pubblici e i vertici di Acea-Ato5 spa».
Le fiamme gialle di Frosinone hanno parlato di «bollette dellacqua gonfiate illegalmente» e che «al termine della prima fase investigativa sulla gestione del servizio idrico integrato, sono stati segnalati alla Procura i nomi degli amministratori locali coinvolti e dei vertici dell'Acea». Cè da aggiungere che le indagini sono partite dalle centinaia e centinaia di segnalazioni dabusi che da oltre 1 anno i cittadini dellintera provincia hanno inviato alle autorità di polizia, alla Procura e al comando delle fiamme gialle.
I reati contestati sono: truffa aggravata e abuso dufficio nellambito dellerogazione di un servizio pubblico (ingenerando nei cittadini lerroneo convincimento di dover pagare le fatture per espressa decisione dellautorità dambito provinciale). Il colonnello Giancostabile Salato comandante provinciale della Guardia di Finanza ha spiegato che le indagini sono partite quattro mesi fa: «Ci siamo mossi rapidamente e abbiamo ascoltato gli utenti e le associazioni dei consumatori». Ed ha aggiunto: «ci hanno colpito i casi in cui le famiglie si sono viste recapitare bollette di 8mila euro e oltre solo per il conguaglio».
Linchiesta è coordinata dal Procuratore generale Margherita Gerunda e dal sostituto Tonino Di Bona. Uninchiesta che è solo agli inizi e che, dopo aver ascoltato i denuncianti, sè arricchita di una corposa documentazione che è andata a integrare il filone dindagine sul servizio idrico integrato della provincia di Frosinone, che gli investigatori del Nucleo di polizia tributaria di Frosinone stanno vagliando. Mentre i finanzieri della tenenza di Sora stanno raccogliendo le testimonianze dei cittadini che, a più riprese, hanno denunciato il gestore per gli aumenti spropositati conteggiati nelle bollette.
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