Finanziamenti ad Acam Adesso il Pdl chiede a Burlando di fermarsi

(...) del malfunzionamento della società spezzina: «Mi spaventa pensare a quello che potrebbe accadere tra qualche mese quando bisognerà prendere delle decisioni sulla gestione futura di Acam e discutere su come gestire il personale - riflette Morgillo -. Se la sinistra invece di reagire con le querele al Giornale pensasse di utilizzare le risorse in altra maniera, forse non ci troveremmo in questa situazione. Al di là delle parentele ci sono oltre mille dipendenti e nessuno vuole che nemmeno uno di loro resti a casa». Morgillo chiede al Comune di essere sensibile verso i possibili esuberi, «ci sarà un prossimo concorso per nuove assunzioni in Comune, si poteva trovare il modo per trasferimenti di dipendenti», spiega il consigliere del Pdl che se la prende con le spese folli della multiservizi spezzina degli ultimi anni. Il progetto «Acqua magra» per l’imbottigliamento e la commercializzazione dell’acqua, per esempio. Con un appalto affidato ad una ditta toscana ed impianti realizzati in diverse località della provincia di Massa Carrara: si pensava di poter produrre acqua minerale, furono spesi 400mila euro per la prima fase dell’opera ma non venne prodotta nessuna bottiglia d’acqua. Oppure la centrale idroelettrica di Sarzana, nata con lo scopo di produrre energia elettrica utilizzando masse di acqua in movimento. La centralina non produce energia perché i fornitori, non pagati, smisero di fornire i pezzi di ricambio. O, ancora, il dissalatore di Monterosso realizzato con una tecnologia superata e costato 2,1 milioni. Spese elevate come quelle per festeggiare i cento anni dell’azienda: 32mila euro furono impegnati solo per la comunicazione grafica, poi quattro mesi di eventi tra serate di gala, convegni e mostre fotografiche.

Sono solo alcuni esempi di una situazione che Morgillo denuncia da tempo: «La cosa peggiore è che le perdite arrivano principalmente dalla gestione del ciclo dei rifiuti - conclude - Almeno si arrivi a risolvere la situazione per l’impianto finale. É impossibile che si paghino 7 milioni l’anno per smaltire il cdr fuori regione».