Finazzer a Venezia presenta un’installazione sull’acqua

Nell’ambito degli eventi collaterali alla Biennale di Venezia, l’assessore Massimiliano Finazzer Flory ha presentato l’installazione Kkann, l’acqua, opera sensoriale di Dario Milana, in arte D Tao: un onda di alluminio che invade la ritrovata Scuola Grande della Misericordia. Kkann - che nella lingua cinese significa L’abisso, L’acqua - è un’installazione monumentale dedicata all’elemento che sta all’origine e al tempo stesso alla fine della vita, che prende forma dal metallo attraverso la manipolazione dell’artista.
L’opera è composta, infatti, da lastre di metallo calpestate a lungo e poi affiancate una all’altra: la natura della materia subisce una metamorfosi perdendo la sua consistenza; il metallo diventa acqua e invade lo spazio amplificando la percezione di fluidità; la materia perde il suo ruolo funzionale per dare forma a visioni che creano nello spettatore nuovi spazi fisici e mentali. Nella Città d’acqua per eccellenza, che di questa vive e su cui poggia le fondamenta, Kkann invade Venezia. La “sorgente” è a Milano, dove Kkann nasce nel marzo 2009 come un fiume di oltre 1.000 mq negli East End Studios. Ad aprile il fiume in piena diventa una cascata, con un salto di oltre 15 metri, nei chiostri dell’Università Statale di Milano durante il Fuori Salone del Mobile nell’evento di Interni.

Per la Biennale KKann arriva a Venezia sotto forma di una grande onda nella Scuola Grande della Misericordia. Lo spettatore potrà fisicamente farsi travolgere da questa onda, che l’artista ha voluto arrestare un attimo prima di infrangersi.

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