Globale è una parola fin troppo abusata che però calza perfettamente al Fingers, ristorante che, in zona Porta Romana, assembla influenze nipponiche e brasiliane, occidentali ed esotiche mescolate da un'attenta brigata cosmopolita sotto la regia di Roberto Okabe e, fresca novità, Bruno Soleri. Arredi che potremmo definire ethno-cool senza eccessi ostentativi. L'imponente bancone del sushi è di legno massiccio, la pareti sono ravvivate da un rosso mattone qua e là scheggiato dalla fiamma di candele leggermente aromatizzate, stoviglie e tovagliato sono di splendida foggia. C'è un'ampia sala con sushi bar e cocktail bar, un'area tatami e una piccola bomboniera oltre le cucine, che fa la gioia di chi vuol celebrare una ricorrenza speciale a suon di coccole. All'aria aperta, un grazioso dehors con poltrone in vimini, riparato da siepi ai lati e parquet in tek a terra.
Il rito artistico-godereccio ha il suo culmine quando i piatti arrivano in tavola: sushi, sashimi ma anche tempura di maki o carpacci di tonno serviti con gazpacho e spiedini alla griglia brazilian style. E Soleri tra poco...Finger's, via San Gerolamo Emiliani, 2; 02.54122675; aperto solo a cena, da martedì a sabato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.