La macchina del fango in versione estiva. Terza puntata.
Il presidente della Camera Gianfranco Fini subaffitta camere a Montecitorio, alcune perfino con vista sullemiciclo. E poi manda suo cognato a ritirare laffitto in nero. La scoperta è avvenuta dopo meticolosi appostamenti e intercettazioni. Fini ha costituito unimmobiliare-pirata con sede a Montecarlo e usa il suo stesso partito come unagenzia per procacciare nuovi clienti. Fli sta per Fitti Locazioni Immobili e per cameratismo sintende in codice lofferta di camere in affitto. Da tempo comparivano sui giornali romani strani annunci: si affittano loft con vigilanza annessa, monocamere lussuose con maggiordomi in pieno centro, miniappartamenti blindati con vista su Piazza Montecitorio e Piazza del Parlamento o attici terrazzati in via uffici del Vicario. Ma non si capiva dove fossero ubicati. Fini ha disattivato lentrata laterale di Montecitorio adducendo la scusa di creare unentrata di sicurezza per i servizi segreti e in quellingresso ha creato un condominio di abusivi di lusso con citofono in codice. Alcuni deputati, attratti dalla discesa personale in aula, da camera a Camera, hanno abboccato facendosi decurtare laffitto dallindennità, sotto le voci nobili «Tagli ai Parlamentari» e «La Casta a casa».
Fini affitta camere a Montecitorio
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