Berlusconi che striglia e riorganizza il Pdl, Bersani, è notizia di ieri, che prova a imbarcare il comunista Vendola. Tutti i segnali dicono che si sta accelerando verso le elezioni anticipate. I finiani, che il voto lo temono, avvertono: se cade il governo sarà ribaltone. Più che una minaccia realmente percorribile, quella di Fini sembra una dimostrazione di debolezza. I nodi stanno per venire al pettine e quello più grosso è difficile da sciogliere. Ed è il seguente: il Fli è un partito di centrodestra o di centrosinistra? Come ed eventualmente con chi presentarsi agli elettori? Domande non inutili, perché a quanto pare le idee da quelle parti sono assai confuse. Ieri Bocchino, portavoce di Fini, ha tentato una risposta: se si va alle urne ci alleiamo con l'Udc di Casini, con il siciliano Lombardo e proponiamo Montezemolo premier. Peccato che la cosa non abbia nessun senso politico (sembra più una raccolta di figurine che una coalizione), peccato che Casini e il presidente della Ferrari abbiano fatto sapere di non saperne nulla, peccato che tre finiani di peso, cioè il dieci per cento del partito, abbiano liquidato la proposta con un eloquente: «Montezemolo? E perché non Fernando Alonso?».
Insomma, se l'ideona del Fli è quella di lanciarsi nel vuoto con Montezemolo, è già abortita con pure il rischio di prima scissione interna. Aspettiamo la prossima. Ma intanto è proprio l'ex presidente di Confindustria, al quale in queste ore tanti tirano la giacchetta, a tenere banco nel dibattito. Non per la proposta finiana ma per le critiche da lui fatte, attraverso il sito della sua fondazione, al ministro Tremonti. Il quale, secondo Montezemolo, è un bravo ministro del Bilancio ma in quanto a gestore delle finanze lascia a desiderare. Di più, se il Paese viaggia con il freno a mano tirato sarebbe colpa sua e Berlusconi dovrebbe intervenire personalmente.
Montezemolo contro Tremonti. Non è cosa da poco, è un fatto che scatena fantasie e dietrologie che vanno a infuocare il clima già pre-elettorale.
Subito è iniziata la compilazione dell'elenco di chi si schiera, e si schiererà, con l'ex presidente di Confindustria e chi con il ministro delle Finanze. A conti fatti sarà un elenco che scotta, molto più del fatto in sé anche se lo stesso fosse (in pochi ci credono) del tutto casuale nella tempistica e nell'oggetto del contendere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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