Finmeccanica fa centro in Usa Commessa da 2,1 miliardi

Thales Alenia Space, società spaziale controllata da Thales e Finmeccanica, ha vinto una nuova commessa da 2,1 miliardi di dollari, importante sotto il profilo strategico perché si tratta di realizzare avanzatissimi satelliti per telecomunicazioni mobili. La gara si è svolta in terra americana, e Thales Alenia Space ha battuto la concorrenza di un colosso come Lockheed Martin.
La società privata Iridium ha dunque scelto il gruppo italiano per realizzare la costellazione Iridium Next, un progetto da 3 miliardi di dollari che rivoluzionerà il mercato dei servizi di comunicazione mobile basati su satelliti, che vale quasi 2 miliardi di dollari l’anno.
Il colpo messo a segno conferma come Finmeccanica, sola o con i suoi partner, sia uno dei protagonisti dell’industria aerospaziale e della difesa; unico gruppo industriale italiano dell’alta tecnologia con una posizione di vertice a livello mondiale. E questo anche grazie alla scelta del management di internazionalizzare il gruppo e puntare su un mercato difficile come quello Usa, attraverso acquisizioni sull’esempio di Drs Technologies. La prospettiva di generare ricavi per 25 miliardi entro il 2016, per il 50% frutto di commesse internazionali, è concreta.
Il cuore della nuova costellazione di satelliti, 72 da lanciare in orbita dal 2015 e altri 9 di riserva sulla terra, sarà progettato e costruito in Italia: antenne, sistemi di controllo e comunicazione tra satelliti, stazioni a terra, computer. I «pezzi pregiati» saranno italiani, per un valore di quasi 400 milioni di dollari. In Francia saranno realizzate le carrozze dei satelliti, poi integrati negli Stati Uniti. Thales Alenia Space assegnerà a partner stranieri (in particolare statunitensi) attività industriali pari al 40% del programma, compreso il lancio dei satelliti. Per vincere il contratto occorrevano tecnologia di punta, capacità e credibilità industriale, prezzi competitivi e un team industriale con presenza di qualificati fornitori nordamericani. Già oggi i ricavi di Iridium per quasi il 25% derivano da contratti assegnati dal Pentagono. Thales Alenia Space costruisce anche i satelliti della costellazione Globastar 2, diretta concorrente di Iridium e potrebbe realizzare anche quelli di O3B, dominando il settore delle telecomunicazioni spaziali.
Cruciale per vincere è stata anche la disponibilità della Coface, l’Agenzia francese per il credito alle esportazioni, a garantire il 95% della linea da 1,8 miliardi di dollari che Iridium utilizzerà.


Le azioni di Thales, quotate a Parigi, ieri hanno aperto a 27,7350 e hanno chiuso a 27,99, con un progresso dello 0,9% (in controtendenza con l’indice Cac, che ha perso lo 0,05%). I titoli Finmeccanica a Piazza Affari hanno aperto a 8,5250 per chiudere con una crescita dello 0,7% a 8,66.

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