RomaCon unampia maggioranza, ma stretto tra la vecchia opposizione dei riformisti guidati da Fausto Durante, quella nuova rappresentata dalla sinistra di Giorgio Cremaschi e le pressioni della Cgil, che ha tutta lintenzione di farsi sentire e condizionare le scelte delle sue tute blu. Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, è riuscito a blindare il comitato centrale dedicato al pasticcio di Grugliasco , cioè il sostegno dei delegati Cgil dello stabilimento Fiat ai nuovi contratti, in contrasto con la linea della federazione. Comitato convocato per mettere in discussione le scelte del vertice.
Tutto secondo le previsioni per quanto riguarda i voti. Il segretario ha raccolto 106 sì; Durante, leader della minoranza, 29 consensi. Gli astenuti sono stati 15 e sono i delegati che si riconoscono nella vecchia corrente di Cremaschi, Rete 28 aprile.
La novità è che la Cgil di Susanna Camusso è entrata a gamba tesa nel dibattito interno e ha fatto capire, non solo che la decisione dei delegati della Oag «va difesa e sostenuta». Ma anche che è proprio quella la chiave per fare uscire la Fiom, e quindi la stessa confederazione di corso dItalia, dallangolo.
Quella dei delegati Fiom, ha detto Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil intervenendo al Comitato centrale, «è una scelta che mette la Fiat di fronte alle sue responsabilità». Quindi va sostenuta. E, magari, replicata. Altrimenti a rischiare sarà la stessa Fiom. «Anche le organizzazioni - ha spiegato il sindacalista - devono sapere fare i conti con la realtà, oltre le rigidità e decidere di volta in volta quali sono le mosse migliori per difendere i diritti dei lavoratori. Si deve anche far tesoro degli errori». E gli errori sono stati comessi dalla stessa Fiom, ma anche dalla Filcams, la sigla del commercio che non ha firmato lultimo contratto.
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