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Un Fiorello "quotidiano" e palinsesti equilibrati. Ecco la nuova RadioRai

Il direttore Pionati: "Su Foa polemiche strumentali". In arrivo Panatta con Perego e Storace con Luxuria

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Poi c'è Fiorello. Ieri sono stati presentati i nuovi palinsesti di tutta RadioRai e l'elenco delle novità è lungo da qui a lì. Dall'esordio come conduttore di Adriano Panatta (con Paola Perego su Radio2) fino alla coppia più pazza del mondo, ossia Francesco Storace e Vladimir Luxuria (dal 25 settembre su Radio1), il segnale di cambiamento c'è e non è solo nei nomi o nei format, come peraltro accade sempre, ma è soprattutto nella «visione». L'idea è quella di una radio che dia voce a tutti e si faccia ascoltare da tutti, da politici e apolitici e anche dalla cosiddetta maggioranza silenziosa che statisticamente non trova tanti appigli nella programmazione pubblica. E Radio1 è lo snodo più delicato.

Arrivano Annalisa Chirico (brava ieri nel debutto di Ping Pong) e Marcello Foa, l'ex presidente Rai che si rimette in gioco con Giù la maschera insieme con Alessandra Ghisleri, Peter Gomez, Luca Ricolfi e Giorgio Gandola (dal lunedì al venerdì alle 9) ed è prevedibilmente stato bersagliato da qualche critica, spesso gratuita. «Il nostro è un giornalismo plurale e scopro che c'è una sempre più grande quantità di pubblico che ha voglia di approfondire». Il nuovo direttore di Radio1 (e anche del Giornale Radio) è Francesco Pionati che, dall'alto dei suoi vent'anni da cronista parlamentare, sa convivere con le polemiche al punto da ringraziarle «per averci fatto pubblicità». «Mi dispiace solo - dice - quando sono strumentali». La sua idea di radio è in linea con ciò che accade nel mondo: più sintesi e più varietà. E qualche sorpresa come Il rosso e il nero, il nuovo programma che andrà in onda dal 25 settembre con Francesco Storace e Vladimir Luxuria: «Mai aver paura di persone intelligenti che si confrontano». In fondo Radio1 ha un palinsesto molto equilibrato con gli inimitabili Geppi Cucciari e Giorgio Lauro nel Giorno da Pecora e le corazzate Radio Anch'io di Giorgio Zanchini e Zona Cesarini.

Molto diverso l'assetto di Radio2, diretta dalla sorprendente Simona Sala che si ritrova un rooster colossale e decisamente eclettico. Dall'epocale Il ruggito del coniglio con Dose e Presta (probabilmente uno dei programmi più fidelizzati del pianeta) fino a Non è un paese per giovani dei bravissimi Massimo Cervelli e Tommaso Labate, poi Caterpillar, Radio2 Social Club, Happy Family con Ema Stokholma e i Gemelli di Guidonia, i Lunatici e anche Lillo&Greg con l'irresistibile 610.

E poi c'è Fiorello. Anzi, potrebbe esserci. «Chi potrebbe dire di no al migliore?» ha detto sostanzialmente Simona Sala. Insomma, si va verso una striscia quotidiana di Fiorello alla «sua» ora, ossia intorno alle 14 (con conseguente slittamento in avanti della Versione delle Due di Andrea Delogu e Silvia Boschero). Sarebbe un «riassunto» di Viva Rai2! con interventi inediti di Fiorello. Se così andasse a finire, Fiorello sarebbe in onda al mattino su Raidue, all'ora di pranzo su Radio2 e alla sera su Raiuno in replica. Più ecumenico di così. Dopotutto è uno showman che gli basta uno spunto per fare spettacolo. Ieri in via Asiago ha subito scherzato con il nuovo ad Roberto Sergio indicando Foa in platea: «Un giorno farai anche tu un programma su Radio1». Poi a ruota libera: «Non è stato facile entrare. Come sapete ho il Daspo e non posso entrare facilmente a via Asiago. Adesso che non ci siamo più noi (il set del programma Viva Rai2! - ndr), a via Asiago nasceranno due centri, uno di meditazione e uno di yoga. Auguro loro silenzio e pace, non dico per l'eternità, ma...» ha scherzato. Insomma RadioRai allarga ancora di più gli orizzonti, si gode il consolidamento della «visual radio» e registra la crescita di No Name, neonato canale di giovanissimi che è lo specchio del futuro e avrà più tentativi di imitazione della Settimana Enigmistica.

Le (buone) premesse ci sono tutte.

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