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La Fiorentina a Villarreal, sfida verso il futuro

Le due società seguono la politica dei giovani: uomo simbolo degli spagnoli è Giuseppe Rossi, bomber degli azzurrini

da Villarreal

Sei anni fa la Fiorentina chiuse in anticipo la sua ultima avventura europea. Poi il fallimento, la rinascita e la risalita dalla C alla A fino alla penalizzazione nell’ambito di Calciopoli che costò la qualificazione alle manifestazioni continentali conquistata sul campo. Ora, dopo aver eliminato nel turno preliminare - con qualche sofferenza - il Groningen, eccola nel girone di Coppa Uefa. Con un esordio da brividi, sul campo del Villarreal, il club denominato «sottomarino giallo» (ricordando la celebre canzone dei Beatles). Quella spagnola è la migliore squadra del ranking, nella sua recente storia europea ha sfiorato una finale di Champions (nella tana del «Madrigal» cedette all’Arsenal solo ai rigori dopo aver eliminato nei quarti l’Inter di Mancini) e si è rafforzata con un gioiellino di casa nostra: quel Giuseppe Rossi di proprietà del Manchester, uno dei leader dell’under 21 di Casiraghi che è emigrato dall’Italia senza che nessun club di serie A avanzasse un’offerta seria per accaparrarselo. «Ho tre amici tra i viola, Montolivo (che stasera non ci sarà, ndr), Pazzini e Potenza, miei compagni in nazionale, ma spero di dare loro un dispiacere», dice l’attaccante ex Parma.
Villarreal e Fiorentina sono società molto simili: entrambe seguono una politica dei giovani, giocano un bel calcio e stanno costruendo la base per vittorie future. Sarà una sfida inedita per i viola, alla loro settima trasferta europea in Spagna (un solo successo a Barcellona nell’Uefa del 1964). Ieri la squadra di Prandelli, che aveva comunque svolto una seduta al Franchi in mattinata, ha dovuto saltare l’allenamento di rifinitura in Spagna a causa della forte pioggia. «Stiamo lavorando per diventare grandi e vogliamo fare strada anche in Europa», sottolinea il tecnico.

Che ha lasciato a casa, oltre a Montolivo, anche Semioli e in attacco si affiderà a Vieri («ci servirà molto la sua esperienza») e Mutu.

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