Fiori e messaggi dove il pirata ha ucciso Andrea

C’è una lunga distesa di fiori, foto e messaggi in quella che ormai gli adolescenti della zona hanno soprannominato «la curva», il tratto di via Maritano, a Genova, dove è stato travolto Andrea Grassi, 17 anni, ucciso da un’auto pirata mentre martedì sera era sella al suo scooter. Non si arresta il pellegrinaggio sul luogo dell’incidente e sono ormai decine i mazzi di fiori deposti al lato della strada. Tante anche le foto che ritraggono Andrea sorridente, in compagnia degli amici, ed i biglietti in cui compagni di scuola, della squadra di calcio dove giocava o semplici conoscenti, esprimono la loro tristezza e ricordano il giovane. Numerose anche le scritte realizzate con vernice spray sulla strada, sul marciapiede e sulle colonne del cavalcavia autostradale vicino, mentre di fronte al luogo del tragico impatto è stato realizzato un murale, si legge «Andre» a caratteri cubitali bianchi su sfondo rosa.
La polizia genovese ha intanto lavorato tutta la notte con controlli e perquisizioni alla ricerca dell’albanese di 22 anni, in Italia senza fissa dimora, ritenuto il ladro che martedì, in un inseguimento con una volante, ha travolto ed ucciso Andrea Grassi, di 17 anni.

Sei le perquisizioni condotte in città e nei comuni del Levante a persone che in passato, erano entrate in contatto col ricercato, che aveva già a suo carico denunce per furti condotti anche in concorso con altri connazionali. Alcuni albanesi, tra l’altro, sono stati accompagnati in questura per controlli. Potrebbe ora scattare un mandato di cattura internazionale.

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