Firenze - "Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro". E' da queste parole di Leonardo Da Vinci che parte la terza edizione del Genio Fiorentino. Vinicio Capossela nella chiesa di Santo Stefano a Ponte Vecchio interpreta le poesie di Michelangelo, accompagnato dal violoncellista Mario Brunello. Duecento cantori, tra cittadini e personaggi pubblici, leggono a cielo aperto i canti della Divina Commedia. Iniziative che fino al 27 maggio faranno rivivere il passato della città che ha dato i natali ai grandi maestri del Rinascimento: Leonardo Da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio, Giotto, Niccolò Machiavelli, Amerigo Vespucci, Giovanni Da Verrazzano, Antonio Meucci… Con uno sguardo rivolto al presente e al futuro.
"Donatello e una casa del Rinascimento" Cinquantacinque opere rinascimentali italiane, emigrate in Francia nell’Ottocento, tornano a Firenze in occasione della mostra "Donatello e una casa del Rinascimento", che si terrà fino al 24 luglio. Ci saranno, tra quelle più importanti, il Martirio di San Sebastiano di Donatello, il Busto di Michelangelo di Daniele da Volterra, un gruppo di Satiri in bronzo del Riccio, placchette e medaglie di Benvenuto Cellini, del Moderno, del Pisanello. E poi il San Giorgio e il drago di Paolo Uccello, il San Giovanni Battista in bronzo di Donatello, i lavori di Botticini, Francesco Salviati, Sandro Botticelli. Le opere provengono dalla collezione Jacquemart-Andrè di Parigi e saranno esposte nel Palazzo Medici Riccardi, dove vennero prelevate.
E-leo: l'archivio digitale dei manoscritti di Leonardo Un software d'avanguardia permetterà di decifrare gli scritti di Leonardo, notoriamente fitti di note e di minuscoli disegni. L’archivio digitale E-leo, offre oltre 6mila pagine, consultabili gratuitamente, che spaziano dai manoscritti ai disegni del genio davinciano. Testi che sono sparsi nelle biblioteche di tutto il mondo e che non sono direttamente consultabili per ragioni di conservazione, saranno a disposizione del grande pubblico, seppur in forma virtuale.
I 60 anni della Maison Emilio Pucci 60 candeline sulla torta per la casa di moda di Emilio Pucci. Emilio Pucci di Barsento, discendente di una famiglia fiorentina, iniziò per caso, nel 1947, con una tuta da sci per un'amica. Poi la stampa americana arrivò a definirlo "il principe dei tessuti stampati". Il suo stile? Abiti dal taglio essenziale, comodi ma femminili, colori accesi e stampe geometriche. Un genio della moda, dunque. Un genio fiorentino. Sabato 19 e domenica 20 maggio, in occasione della kermesse, la Maison festeggia il suo compleanno: non con una tradizionale sfilata, ma con uno spettacolo ideato dallo scenografo francese Gerard Cholot.
"Firenze e i territori del cinema" Fino al 25 maggio, Firenze renderà omaggio a un grande maestro del cinema, Franco Zeffirelli.
Una rassegna retrospettiva dei suoi film per celebrare l’estro artistico e il genio di regista teatrale e cinematografico di fama mondiale.Informazioni Maggiori informazioni e approfondimenti sui temi della kermesse fiorentina sono disponibili sul sito www.geniofiorentino.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.