Firenze festeggia: 22 anni con una maratona record

Si è rifatta il trucco perché, da brava signorina, quando compì 22 anni certe esigenze e la voglia di mostrarsi più affascinante diventano, oltre che un vezzo, quasi una necessità. La Firenze Marathon, che domenica prossima si disputerà nel capoluogo toscano muove, ogni anno, più di cinquemila atleti, moltissimi dei quali stranieri. Il perché è facilmente intuibile dalla bellezza di un percorso suggestivo che ci invidiano in tutto il mondo. Durante la presentazione ufficiale avvenuta in Palazzo Vecchio, Giancarlo Romiti, presidente della Firenze Marathon, ha spiegato che questa maratona «si presenta con un percorso rinnovato. Un tracciato che abbiamo cercato di integrare ulteriormente, rispetto agli anni passati, con quelle che sono le esigenze della mobilità cittadina per dare a tutti la possibilità di vivere al meglio questa gioiosa festa di sport». «La qualità tecnica del tracciato – ha spiegato Luigi Soriani, responsabile organizzativo del percorso – non cambia, mantenendo l’estrema scorrevolezza che ha sempre caratterizzato la corsa fiorentina e anche l’aspetto artistico, con il passaggio fra i monumenti cittadini più ammirati».
Si partirà, come di consueto, da Piazzale Michelangelo per poi, via via, dirigersi verso San Frediano e Oltrarno. Da qui, e questa è la prima novità di rilievo, gli atleti punteranno subito verso Lungarno del Tempio, Lungarno Aldo Moro, per poi ritornare verso la città lungo via Aretina. Dopo aver passato il 21° chilometro, all’altezza di Largo Gennarelli, il percorso proseguirà su viale Fanti, per ritornare in piazza Alberti. Una scelta non casuale perché questa deviazione permetterà di ridurre notevolmente la chiusura dell’area del Campo di Marte, dalle 9,30 alle 11,45 circa, rispetto alle 4 ore delle passate edizioni, quando il passaggio avveniva intorno al 35° chilometro. I chilometri finali, però, saranno nel centro storico, con il consueto arrivo in piazza Santa Croce.
Sicuramente da sottolineare l’iniziativa dello staff della Firenze Marathon di concedere l’iscrizione gratuita agli atleti diversamente abili, il tutto seguendo l’idea dello sport come momento di aggregazione sociale «senza barriere». I frequentatori abituali della suggestiva 42 chilometri scopriranno come in questa edizione sia stato potenziato l’impiego dei «pacers», quei maratoneti esperti che mantengono un passo costante lungo tutto il percoso. Chi vorrà potrà accodarsi ad uno di loro e, in base al proprio obiettivo finale, provare a centrare il tempo desiderato.
Le fasce previste sono di 3 ore, 3h 15’, 3h 30’, 3h 45’, 4h, 4h 15’, 4h 30’, 4h 45’ e 5h e, per ognuna di loro ci saranno gruppi di tre pacers caratterizzati da palloncini colorati e magliette fosforescenti, con sopra il riscontro cronometrico finale in modo da esser facilmente individuabili dai podisti. Lodevole è l’altra iniziativa di offrire agli atleti sprovvisti di certificato medico, la possibilità di sostenere una visita medica «last minute», curata dalla Scuola di specializzazione di Medicina dello Sport. La struttura, collocata all’interno del Marathon Expo, sarà aperta per tutto venerdì 25 e nella mattina di sabato 26. Sarà ancora una volta lo stadio di atletica «Luigi Ridolfi», al Campo di Marte, ad ospitare, per la seconda volta, nello spazio indoor Fidal e nella vicina palestra militare, il Marathon Expò. Oltre duemila metri quadri dedicati al centro accoglienza atleti, con il ritiro dei pettorali, e alla consueta fiera espositiva, con tante iniziative collaterali.
Il centro resterà aperto venerdì 25 e sabato 26 novembre, dalle 10 alle 20. Infine, chi volesse partecipare a questa festa podistica pur non avendo nelle gambe i 42 km e 195 metri della maratona, può sempre ripiegare sulla classica «Minirun», la corsa non competitiva, organizzata dall’Atletica Asics Firenze Marathon, dedicata ai bambini e alle famiglie di circa due chilometri, con partenza e arrivo da piazza Santa Croce, che lo scorso anno ha visto al via più di duemila atleti in erba delle scuole elementari e medie inferiori di Firenze.
maurizio.

acerbi@ilgiornale.it

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