Firma per le aree Expo: arrivano 400mila metri di superfici edificabili

Il giorno della verità per l’Expo: la firma dell’accordo di programma sulle aree. Ente promotore è il Comune di Milano, con Comune di Rho, Provincia di Milano, Regione, Poste Italiane e con l’adesione della società di gestione Expo 2015 e di Arexpo, la società per azioni a partecipazione pubblica maggioritaria con il compito di acquisire le aree per l'esposizione del 2015. Il punto più importante dell’Adp è la variante urbanistica che trasforma i terreni su cui sorgerà l’Expo da area agricola ad area edificabile, con un indice edificatorio di 0,52, con 400mila metri quadrati di superficie edificabile.
Dopo la firma attesa per domani è necessaria la ratifica dei Consigli comunali di Milano e di Rho. Dal momento della stipula dell’accordo di programma, scattano i trenta giorni di tempo entro i quali Palazzo Marino dovrà approvare la tanto contestata variante urbanistica. Altrimenti, si sfora dalla tabella di marcia richiesta dal Bie e i tempi potrebbero diventare pericolosamente stretti. Insomma, rischia di saltare tutto. C’è da dire che il paracadute esiste: l’intervento del commissario straordinario che sarà nominato dal governo e che può ricorrere a procedure d’urgenza.

Il progetto con la variante urbanistica che entra nell’accordo di programma è già stato approvato da Expo 2015 e Bie. Contro di esso si sono sollevate le proteste dell’architetto e oggi assessore alla Cultura Stefano Boeri, autore del masterplan del primo progetto.

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