Firmato l’accordo Brebemi pronta nel 2013 Costo: 1,6 mld di euro

Formigoni e Di Pietro siglano la convenzione per la realizzazione della direttissima Brescia-Milano

Firmato l’accordo Brebemi pronta nel 2013 Costo: 1,6 mld di euro

Siglata la nuova convenzione per l’affidamento della progettazione, la costruzione e la gestione dell’autostrada Brebemi, direttissima Brescia-Bergamo-Milano. L’accordo, sottoscritto ieri in Regione dal governatore Roberto Formigoni e dal ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, stabilisce l’impegno concreto di avviare i lavori di realizzazione entro la fine del 2009, con data di apertura al traffico prevista per gennaio 2013, al costo complessivo di 1,6 miliardi di euro. Battesimo operativo per la società concedente Cal, costituita al 50 per cento da Anas e Regione Lombardia (tramite la sua partecipata, Infrastrutture lombarde).
Il protocollo dona rinnovato slancio anche all’aeroporto di Malpensa, interessato da una serie di interventi a breve, medio e lungo termine (2009-15). L’obiettivo è di farne il principale hub del Paese, tramite il completamento dell’accessibilità ferroviaria e stradale, in un’ottica che collochi lo scalo in posizione strategica rispetto ai Corridoi europei.
Il significato della giornata è sottolineato dallo stesso presidente Formigoni. «Un appuntamento tutt’altro che scontato. È il frutto di un lavoro intenso e continuo, condotto assieme al ministro Di Pietro. La convenzione sulla Brebemi - ha aggiunto il governatore - è una tappa decisiva anche per tutte le altre autostrade lombarde. Il lavoro non termina qui: puntiamo a dimezzare i tempi per la posa della prima pietra. Il tavolo dell’accordo di programma si è impegnato a concludere i lavori per il 30 aprile prossimo». E su Malpensa: «Regione e ministero credono nel ruolo irrinunciabile dell’aeroporto internazionale, specie nel pieno della gara per la parziale privatizzazione di Alitalia», ha affermato Formigoni.
Il ministro Di Pietro individua nel modello Cal un «esempio di federalismo responsabile. Si cerca di lavorare in concerto per realizzare le opere. La società concessionaria del progetto Brebemi, nel suo management, non ha mai approfittato del monopolio e ha dimostrato che si può fare impresa e allo stesso tempo interesse pubblico». L’auspicio è che Brebemi sia stimolo per altre situazioni invece ferme da troppo tempo, vedi Pedemontana. Su questo punto, il ministro pone un aut aut: «Invito formalmente i soci a definire ogni controversia entro il venerdì santo. Vista l’assenza di dialogo, abbiamo messo sul tavolo una proposta tecnica: ora si vedrà se c’è volontà di fare quell’opera oppure no. Chi compra le quote sociali di una concessionaria deve avere l’obbligo di esercitare quel diritto per realizzare l’opera, non per impedirla, con interessi di remunerazione accettabili, massimo del 5 per cento, a costi contenuti. Pedemontana e Brebemi devono viaggiare insieme». Riferimento alle responsabilità della Provincia, attraverso la holding di partecipazioni Asam, ieri assente «eccellente» al tavolo degli enti locali.
Risponde Giuliano Asperti, amministratore delegato di Pedemontana Lombarda, concessionaria dell’opera: «Alla convenzione si può arrivare nel giro di due settimane, a patto di rimuovere quel macigno che è il General contractor. Procediamo piuttosto con un appalto integrato a progetto definitivo eseguito - propone Asperti, che chiude ribattendo al ministro -: Pretendere che qualcuno investa somme importanti con una reddività del 5 per cento, pari al Conto Arancio, è francamente un po’ strano. Pedemontana e Tem non sono la Brebemi».

A Di Pietro ha risposto anche l’amministratore delegato di Serravalle, Massimo Di Marco: «Per portare a termine i lavori nei tempi previsti siamo pronti ad acquisire le quote di Autostrade per l’Italia in Pedemontana così come in Tem».

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