da Milano
Prime conseguenze della mancata fusione tra Banca Popolare di Milano e Bper. Lagenzia di rating Standard & Poors ha rivisto a stabile da positivo loutlook dei due istituti di credito. Decisione diversa degli analisti di Fitch che hanno mantenuto invariata la propria valutazione. In Borsa entrambe le banche hanno avuto un andamento positivo: Bpm ha guadagnato l1,18% a 11,31 euro), Bper il 2,24% a 18,7.
Ieri intanto si è fatta viva la Fisac, il sindacato dei bancari legato alla Cgil che con il suo voto negativo, avrebbe, secondo molte interpretazioni, contribuito in maniera decisiva ad affossare laggregazione. Il segretario generale Domenico Moccia, illustrando i contenuti di una lettera inviata al vicepresidente di Bpm, Marco Vitale, ha detto allagenzia Radiocor che il no della Fisac Bpm alla fusione «non è stato indirizzato da una sorta di patronage politico che vorrebbe una fusione con Unipol. La Fisac giudica le operazioni in base alla creazione di valore per la società, gli azionisti, i dipendenti, i clienti».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.