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Fischi per Facchetti, club contestato

Calcio modesto e una prestazione preoccupante: manca il carattere per giocare questo campionato. Del Piero pareva in campo part time, Camoranesi per favore. Buffon ha salvato la partita. Lapo si lamenta: «La squadra si svegli»

nostro inviato a Rimini

Striscioni pesanti contro il club: «In curva i veri juventini, in società solo i burattini. La juve siamo noi». Messaggi pesanti contro gli ex: «Da Cannavaro a Vieira sei mercenari senza dignità». I tifosi della Signora non sono affatto signorili, hanno vergognosamente urlato e fischiato durante il minuto di raccoglimento in memoria di Facchetti, hanno fatto esplodere una bomba carta dopo il gol di Paro, il nuovo calcio è abitato da vecchi mascalzoni. In tribuna la Juve della svolta ha esibito tutti i suoi uomini: Sant’Albano scamiciato, rotondo nel fisico e nella montatura degli occhiali, addobbato con polsiera tricolore e cappellino aziendale, al suo fianco Lapo Elkann con ondame biondissimo, maglietta nera della squadra con sponsor benzinaro, quindi il fratello John, più compito, camicia celeste su pantalone bianco e sguardo uguale per ottantacinque minuti, essendosene andato negli ultimi cinque come Cobolli Gigli, anch’egli scamiciato e Blanc, invece in rigorosa divisa, con cravatta societaria come Alessio Secco. Fotografia in bianco e nero, applausi, firme, sorrisi e poi i fischi all’uscita. Si replica.

Dovunque, comunque.

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