The Way Things Go (Il senso delle cose) è, senza dubbio, lopera più conosciuta degli svizzeri Peter Fischli e David Weiss, un duo che, dal lontano 1979, si avvale dellarte contemporanea per rispondere (attraverso una serie di lavori ironici, surreali, di grande ispirazione) alle domande, più o meno grandi, della vita e ai meccanismi che animano luniverso degli oggetti. Sculture, installazioni, fotografie, disegni e video: come, per lappunto, The Way Things Go che sarà presentato, per la prima volta in una proiezione pubblica, domani (alle ore 16) e domenica (alle 16 e alle 18) sui cinquecento metri quadrati di media facciata che ricoprono i ponteggi dellArengario, grazie alliniziativa della Fondazione Nicola Trussardi.
Guardando il film di Peter Fischli e David Weiss vi divertirete, per circa quaranta minuti, a scoprire causa ed effetto dellinteragire di una serie di oggetti di uso comune (scatole, bottiglie, candele, copertoni) allinterno di un magazzino, assemblati in una struttura precaria di una trentina di metri. Una reazione a catena «in cui caos ed ordine si sfidano allinfinito». Un modo per riconsiderare gli oggetti comuni allinterno di un contesto diverso, animati e resi protagonisti assoluti di situazioni divertenti, imprevedibili, autodistruttive, «un concatenarsi di eventi che rivela come la vita quotidiana possa nascondere qualità inaspettate e sorprendenti, piccoli miracoli e straordinari imprevisti». Di questa opera Arts Magazine scrisse «Uno dei migliori film del 1987-88 non appare nelle varie top ten» ma ci fu anche chi la definì «Unopera che perfino Picasso avrebbe voluto realizzare». Unoccasione importante per i milanesi perchè è la prima volta che questo lavoro esce dalle mura ristrette di un museo per approdare in una cornice pubblica così suggestiva come Piazza Duomo.
The Way Things Go
Arengario, piazza Duomo
domani, ore 16
domenica, ore 16 e 18
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.