Fiumicino Canapini lascia l’Udc

Il divorzio fra il sindaco di Fiumicino Mario Canapini e l’Udc, annunciato nei giorni scorsi, verrà ufficializzato questa mattina alle 11 in una conferenza stampa presso l’hotel Marryott. Canapini, che lascia il partito di Casini assieme agli assessori Russo, Prete e Petrarca e a parecchi consiglieri comunali, annuncerà la nuova collocazione politica del gruppo.
«È con grande amarezza che abbandono il partito nel quale avrei voluto portare a termine la mia vita politica - ha dichiarato il sindaco di Fiumicino - purtroppo le scelte seguite dall’Udc dal momento della caduta del governo Prodi non sono mai state condivise con i quadri periferici del Partito, i quali avrebbero preferito continuare nell’impegno politico-istituzionale con Berlusconi e Fini, entrando nel Pdl e contribuendo a dar vita ad un grande Partito Popolare Europeo».
«Appare inoltre anacronistico - ha aggiunto Canapini - che, in controtendenza con le indicazioni del voto dello scorso anno che orientano la politica verso un sistema bipartitico, l’Udc all’ultima assemblea abbia annunciato di voler costituire un nuovo Partito collocandosi al centro».
Immediate a queste affermazioni le reazioni dei vertici locali Udc: «Ricordiamo a Canapini che tutti i problemi che i suoi alleati di Forza Italia e An gli hanno posto durante l’azione di governo sono stati tempestivamente contrastati dal suo ormai ex partito - hanno dichiarato il segretario regionale Luciano Ciocchetti e quello provinciale Ferrante - Auguriamo comunque a Canapini di trovarsi bene all’interno del Pdl e di avere la stessa libertà avuta nell’Udc».
«Se per libertà intendete lasciare completamente soli chi ha contribuito alla nascita dell’Udc, avete ragione - ha replicato polemico Canapini - Durante la campagna elettorale che ha visto la vittoria del centrodestra a Fiumicino, non mi risulta siano state mai prese iniziative dall’Udc regionale, provinciale ed ancor meno nazionale per convergere consensi sulla mia candidatura. Così come non ho letto nessuna dichiarazione di esponenti Udc a difesa della mia posizione nei momenti di difficoltà istituzionali che normalmente un sindaco può incontrare. Cosa invece fatta dal segretario provinciale di Forza Italia Alfredo Antoniozzi e dal presidente dei Cristiano Popolari Mario Baccini. Comunque, ribadisco che le mie motivazioni sono esclusivamente di natura politica. Fiumicino è stato il laboratorio politico del Ccd portandolo a percentuali elevatissime e diventando il partito più forte del territorio. Il Ccd è nato con la CdL ed è il percorso naturale che avrebbe dovuto seguire l’Udc.

Ho sperato fino all’ultimo che questo avvenisse, ma non posso condividere la nascita di un nuovo partito di centro in controtendenza con la volontà dei cittadini italiani che si sono espressi chiaramente per un sistema elettorale bipartitico». Alla conferenza stampa prenderà parte anche Mario Baccini.

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