Flick eletto presidente della Corte Costituzionale

Noto avvocato penalista ed ex ministro della Giustizia nel primo governo Prodi, è stato nominato giudice costituzionale nel febbraio del 2000 da Ciampi. Appena nominato Flick ha dichiarato: "La Corte ha un solo padrone, è la Costituzione"

Flick eletto presidente della Corte Costituzionale

Roma - La Consulta ha un nuovo presidente: è Giovanni Maria Flick. Succede a Franco Bile, il cui mandato era scaduto lo scorso 8 novembre. Ad eleggerlo sono stati, a scrutinio segreto, i quindici della Corte Costituzionale. Sessantotto anni, nato a Ciriè (Torino), Flick è il trentaduesimo presidente della Corte Costituzionale e resterà in carica fino al 18 febbraio 2008. In tutto novantasei giorni, un giorno in più rispetto alla presidenza di Giuliano Vassalli e quasi il doppio rispetto a quella "lampo" di Vincenzo Caianiello (45 giorni, un record).

Avvocato ed ex ministro Noto avvocato penalista ed ex ministro della Giustizia durante il primo governo Prodi, Flick è stato nominato giudice costituzionale nel febbraio del 2000 dall’allora Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi.

Amirante è il vicepresidente Quale suo primo atto da presidente, Flick ha nominato Francesco Amirante vicepresidente della Corte Costituzionale. Anche in questo caso è stato dunque rispettato il criterio dell’anzianità: Amirante è infatti, dopo Flick, il giudice costituzionale più anni di anzianità di carica.  

"Il nostro padrone? La Costituzione" La Corte Costituzionale "ha un solo padrone: la Costituzione della Repubblica che nel 2008 abbiamo particolarmente celebrato per i suoi 60 anni". Con queste parole Flick ha salutato i giornalisti subito dopo essere stato nominato. 

Critiche? Il sale della democrazia "Le critiche sono sempre il sale della democrazia". Così Flick risponde alle domande dei cronisti in merito alle polemiche che ieri hanno investito la Corte di Cassazione dopo la sentenza su Eluana Englaro. "La critica è un coefficiente essenziale, certo la sua modalità può dar luogo a valutazioni differenti, e non è compito del presidente della Corte Costituzionale, appena eletto, andare a valutare la congruenza delle critiche".

Rispetto tra le istituzioni  Il neo-eletto presidente ha espresso la volontà di "rendere visita sin dal pomeriggio di oggi ai rappresentanti degli organi costituzionali, nello spirito di reciproco rispetto e di leale collaborazione tra le istituzioni e altresì di reciproco riconoscimento delle prerogative e delle funzioni di ciascuna".

Flick, appena terminata la camera di consiglio che lo ha eletto sullo scranno più alto della Consulta, ha telefonato subito agli altri presidenti degli organi costituzionali, "com’è certo doveroso ma anche particolarmente gradito".

 

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