Flotte, Citroën va all’attacco Gamma ecologica e rinnovata

Citroën punta sul mercato delle flotte aziendali e sulla neonata gamma Business, creata appositamente per le esigenze di aziende e professionisti.
Nonostante i venti di crisi sul sul settore, il 2009, dichiara Marco Paganotto, responsabile marketing business e contratti di servizio di Citroën Italia, per noi «si è chiuso con un trend positivo. Il lancio della nuova C3 ha riscontrato un grande successo. Questa vettura del segmento B, infatti, si è posizionata benissimo e sta continuando a soddisfare le aspettative».
Della gamma Business fanno parte inoltre C4, C3 e C4 Picasso, Grand C4 Picasso e C5, vetture dotate di dispositivi, come i sensori di parcheggio e il navigatore, studiati per rendere più facile la vita per quanti trascorrono magari molte ore della giornata al volante. Anche i servizi e le infrastrutture della filiale italiana del marchio d'oltralpe hanno ricevuto una vigorosa accelerata. «Citroën ha dato vita ai Business Center - riprende Paganotto - una rete di concessionari con venditori e spazi dedicati alle aziende e ai liberi professionisti, Inoltre, per sottolineare la leadership 2009 tra le marche straniere sui veicoli commerciali, offriamo su Berlingo, Jumpy e Jumper il Pack Techno, un concentrato di tecnologia, progettato per tutti coloro chiamati a utilizzare un veicolo del segmento per esigenze professionali, ma che allo stesso tempo non vogliono rinunciare al comfort».
I risultati molto positivi emersi dal primo trimestre 2010 sembrano per dare ragione alla strategia. Nei veicoli commerciali si è registrata una crescita del 28% rispetto all’esercizio precedente. A livello di vetture, sia nel canale privati sia in quello aziende, le immatricolazioni sono aumentate del 46% rispetto al 2009. La quota si è innalzata di oltre un punto rispetto a quanto segnato nel 2009. Ora la penetrazione è pari al 5,8%». I progetti a breve termine parlano, aggiunge il responsabile marketing business - di «due operazioni importanti. Da un lato è stata da poco lanciata la Ds3. Abbiamo inoltre intenzione di continuare nello sviluppo dei nostri Business Center, che costituiranno la spina dorsale del pacchetto servizi». Al pari della nuova C3, anche la Ds3, che pure appartiene al segmento B, sta ottenendo un grande riscontro sul mercato, dove appare già ben posizionata. Per la fine dell’anno, anticipa Paganotto, Citroën intende arricchire la propria offerta Business con il lancio di una nuova vettura (sarà «un'importante novità nella serie orientata ai nostri clienti aziende e liberi professionisti»). Nello stesso periodo dovrebbero invadere la piazza commerciale la C Zero, la compatta cittadina elettrica e, sempre per rimanere in tema di mobilità pulita, la particolare Berlingo rivista da Venturi, il primo veicolo commerciale nel suo genere a non sfruttare, a supporto e in abbinamento, un motore termico. Il gruppo Psa è in prima fila nel campo della riduzione dell’inquinamento. In aggiunta ai prodotti appena illustrati, a cui nel medio-lungo termine ci aspettiamo se ne aggiungano molti altri, il gruppo francese viene ricordato per aver inventato il filtro anti particolato (Fap), grazie al quale si è operata una drastica diminuzione delle emissioni di CO2. «Il meglio della tecnologia in questo senso - ricorda Paganotto - si può ritrovare, appunto, nella nuova C3 e nella DS3, le due vetture della casa che presentano una riduzione fino a 99 grammi per km dell’anidride carbonica» immessa nell’aria.

«Emerge la necessità - conclude il manager - di una vettura che abbia dispositivi in grado di permettere una guida il più possibile rilassata e un notevole risparmio dei consumi. In questo senso disponiamo dei sistemi Stop and Start e degli pneumatici Energy Saver, che danno un importante apporto».