Via le prostitute dalla strada. Vanno identificate e rispedite a casa nel Paese dorigine con il vecchio «foglio di via obbligatorio». Il sindaco Letizia Moratti è daccordo con lemendamento al «pacchetto sicurezza» proposto al Senato dallavvocato Filippo Berselli (An), presidente della commissione Giustizia di palazzo Madama. Una proposta legislativa destinata a far discutere, ma che ai piani alti di palazzo Marino sembra già piacere. E che, assicura Berselli, riguarderà sia le prostitute straniere che quelle italiane. Lo scopo, come più volte chiesto dalla Moratti e dal vicesindaco Riccardo De Corato ai diversi ministri, è di avere più strumenti per liberare le strade di Milano da lucciole e viados. «Noi avevamo posto il problema della prostituzione nelle discussioni per il pacchetto sicurezza - spiega la Moratti - perché è uno dei temi più sentiti dai cittadini. Il fatto che sia stato inserito nel decreto è certamente unottima risposta del governo». Tolleranza zero, dunque, con la prostituzione di strada e bene lemendamento Berselli con la possibilità di inserire le lucciole fra le categorie «pericolose per la morale» che potranno essere espulse con il «foglio di via».
«Lemendamento anti-prostituzione - sottolinea De Corato - ovviamente non è risolutivo, ma cerca di arginare il fenomeno. E soprattutto è un modo per far emergere il problema della schiavitù. Perché queste ragazze, ma ormai anche ragazzi, sono vittime del racket. Rimandarli al loro Paese può essere un modo per sottrarli ai loro aguzzini. E dar loro la possibilità di rifarsi una vita». Poi De Corato ricorda lordinanza da lui stesso emessa come sindaco dagosto e basata sullinosservanza del codice della strada. «Gli introiti di 20mila sanzioni inflitte in dieci anni hanno permesso di strappare 500 lucciole dai loro sfruttatori». E giovedì notte, cinque pattuglie della polizia municipale sono nuovamente intervenute in piazza Trento dove sono stati identificati e allontanati sette giovani dediti alla prostituzione maschile. «Segno che il fenomeno è vasto, radicato, e ha molte sfaccettature».
«È evidente che si tratta di una norma aberrante - la reazione da sinistra di Mariangela Bastico, ministro per le Riforme del governo ombra del Partito democratico - La contrasteremo». Di tuttaltro avviso la Lega.
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