Torna giovedì al teatro Verga  il Festival «Follemente», dove va in scena la malattia mentale  nelle sue diverse manifestazioni.  Sul palcoscenico del teatro Verga (via G. Verga, 5 tel.  02/33106749)   medici, psichiatri, esperti, addetti ai lavori, con la loro esperienza e la loro  professionalità, si alterneranno per approfondire il tema del disagio psichico.
 Il festival, giunto alla sua quarta edizione, e promosso dall'Associazione Culturale «Il Cielo»  del Teatro Verga e dalla «Società di Studio per i Disturbi della Personalità»,  e ha il  patrocinio degli assessorati alla Salute e alla Cultura del comune di Milano. 
 Le tre giornate, ad ingresso gratuito, prendono il via alle 19 e si articolano in una tavola  rotonda, dalle 19 alle 20, un chinese cocktail dalle 20 alle 21 e gli spettacoli dalle 21 alle  23. Si parlerà dunque di scuola, famiglia, adolescenza, genitorialità, depressione ma non solo,  con l'obiettivo di combattere il disagio psichico e l'esclusione sociale
 Ecco allora che giovedì si comincia alle 19 con la tavola rotonda «Famiglia scuola adolescenza.   Rifondiamo il gioco delle parti»: sul palco Mariagrazia Zanaboni, presidente dell'associazione  «Amico Charlie onlus», che si occupa del disagio adolescenziale,  Renata Viganò pedagogista e  Furio Ravera, psichiatra e  professore di psicologia clinica all'Università degli Studi. Dopo il  chinese cocktail chiuderà la serata «Nom» (Non Omnis Moriar) lo spettacolo di e con Alessandro  Pazzi: che mette a tema un goffo tentativo di suicidio.
 Venerdì si parla  della salute mentale: stereotipi, pregiudizi e realtà»  in collaborazione con  l'associazione Itaca, associazione volontari per la salute mentale. In sala Claudio Mencacci,  direttore del dipartimento di Salute mentale del Fatebenefratelli, Gianluca Pessotto, team  manager della Juventus. Alle 21 verrà proiettato il video «Cosa sono e come si manifestano le  malattie della psiche».
 Sabato, infine si discuterà della «Cura attraverso la ricostruzione degli affetti.
«Follemente», al Verga va in scena la malattia mentale
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