La Fondazione Cariplo apre il suo «scrigno»

Fondazione Cariplo svela i suoi tesori al pubblico. Oltre 700 dipinti, sculture, oggetti e arredi, appartenenti a un’epoca compresa tra l’800 e la seconda metà del ’900, saranno restituite alla collettività con un progetto di divulgazione culturale che vede la luce dopo due anni di lavoro. Se ne parlerà in un convegno, giovedì 23 aprile, alle ore 16, al Centro congressi di via Romagnosi a Milano. A presentare il progetto Art gate, insieme al presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, al segretario generale, Pier Mario Vello, un panel di relatori di particolare valore e impegno culturale: Salvatore Settis, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa e Philip Rylands, direttore del Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Un nuovo modo di fruire dei capolavori: per la prima volta la tecnologia offrirà l’accesso alle opere d’arte con il nuovo portale www.artgate-cariplo.it, capace di coinvolgere il visitatore in una sorta di viaggio all’interno dell’arte. Innanzitutto sarà possibile visitare l’intera raccolta d’arte della Fondazione arricchita da dettagli sulle opere, sugli autori e indicazioni dei periodi storici. Un secondo percorso sarà adibito, invece, a «galleria virtuale» con percorsi tematici in ambienti tridimensionali con una forte valenza didattica-divulgativa. Il sito «Artgate» sarà inoltre un laboratorio creativo, la vetrina di future espressioni artistiche, rivolto a giovani talenti. Tra le opere di maggior interesse, «Il cacciatore a cavallo», di Tiepolo, la collezione di gessi del Canova, «La danza delle ore», di Previati, un’opera Hayez, La confessione del Molteni, e ancora dipinti di Gola, Mosè Bianchi, Induno, Poma, Bazzero.
«La restituzione alla collettività dei contenuti culturali che un patrimonio d’arte esprime e racchiude è una responsabilità e nel contempo una finalità dell’agire in istituzioni come la nostra», ha dichiarato Guzzetti. «Con artgate-cariplo.it - ha aggiunto Vello - vogliamo mettere a disposizione il patrimonio artistico storico della Fondazione perché i giovani possano interpretare il passato e, partendo da lì, creare nuovi linguaggi espressivi e nuove chiavi di lettura. Il progetto Art gate avrà il compito di promuovere conoscenza, di creare collegamenti, di raggiungere un pubblico vastissimo che potrà apprezzare le opere, cercarne notizie, trovare collegamenti con altri musei, incrociare collezioni. Uno strumento innovativo a sostegno della cultura: tutto quello che si vuole sapere, lo si potrà avere comodamente a casa». «La nostra Fondazione detiene un patrimonio artistico di enorme valore culturale - ha spiegato Mario Romano Negri, coordinatore commissione Area Arte e Cultura di Fondazione Cariplo - ci siamo chiesti come metterlo a servizio della comunità. Tre sono state le nostre risposte: innanzitutto abbiamo realizzato tre volumi d’arte ragionati distribuiti a biblioteche o enti.

Un secondo percorso è stato quello dei prestiti delle opere, a esempio allo stesso museo Guggheineim. Infine, abbiamo pensato e realizzato un sito che non fosse solo mera catalogazione di opere, ma veramente interattivo per accrescere e approfondire la conoscenza dei visitatori».

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