da Milano
Potenziare la ricerca. Con un patto a tre. Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte si mettono in società e firmano un accordo per unire le forze e condividere cervelli e progetti. La sfida si fa interessante. Soprattutto quando in gioco ci sono obbiettivi europei da raggiungere e finanziamenti comunitari (sette miliardi di euro) che privilegiano la squadra sul singolo e i progetti condivisi da più regioni.
Le tre regioni del Nord già da sole rappresentano il 62,7 per cento dellattività di ricerca privata in Italia, il 42,8 per cento di quella pubblica e producono oltre il 37 per cento del Pil e più del 51 per cento dellexport. Ora ognuna sfodererà i propri assi nella manica: la Lombardia punterà la ricerca soprattutto sulle biotecnologie e le nanotecnologie, il Piemonte si concentrerà sullenergia e sui trasporti, lEmilia Romagna si occuperà di agroalimentare e di biomedicina. Con programmi studiati a tre, stessi criteri di accreditamento e di valutazione dei centri di ricerca, progetti comuni. «LUnione europea - commenta il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni - guarda con favore, e anche con finanziamenti, a tutto ciò che è ricerca e innovazione. Mettere insieme Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna sul tema della ricerca e dellinnovazione significa lanciare un messaggio forte alle nostre aziende, alle università e ai centri di ricerca». Il messaggio di Formigoni si trasforma in appello quando linterlocutore diventa lo Stato: «Vanno aumentati gli investimenti».
Secondo il presidente dellEmilia Romagna Vasco Errani «questo accordo è il primo passo per la costituzione di un sistema nazionale ed europeo della ricerca. Noi costruiamo relazioni, ponti, vogliamo abbattere muri e sistemi autoreferenziali». E siamo aperti ad allargare laccordo anche ad altre regioni. Pensare ognuno al proprio orto vorrebbe dire «deprimere le eccellenze».
Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, fa notare la necessità di «essere ancora più competitivi verso i Paesi più forti, mettendo in rete le nostre capacità.
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