Fondi, a maggio la raccolta torna positiva dopo 20 mesi

Dopo 20 mesi torna positiva a maggio la raccolta del sistema italiano del risparmio gestito. I fondi comuni attivi in Italia hanno registrato nel mese scorso una raccolta di 1,6 miliardi. Gli asset del settore arrivano così a quota 401 miliardi. Lo comunica Assogestioni che rileva il ritorno in territorio positivo per quattro delle sei categorie censite. La raccolta più consistente è messa a segno dai prodotti Flessibili. Già in positivo ad aprile, la categoria chiude a maggio con 818 milioni e un patrimonio, in crescita, che sfiora i 52,7 miliardi (13,1% degli asset complessivi). Per i prodotti Azionari il bilancio tra sottoscrizioni e riscatti è pari a 587 milioni, con un consuntivo che da inizio anno è positivo per 273 milioni. Nel periodo in esame il patrimonio investito è cresciuto di quasi 4 miliardi di euro e oggi vale 75,3 miliardi, il 18,8% degli asset investiti in fondi aperti.
Dopo la netta frenata dei deflussi registrata ad aprile, i fondi Obbligazionari chiudono in positivo con sottoscrizioni per 257 milioni. Gli afflussi contribuiscono a una ulteriore crescita del patrimonio, che arriva a sfiorare i 152,5 miliardi, un ammontare pari al 38% degli asset totali. Tornano in positivo anche i flussi in entrata per i fondi di Liquidità che registrano sottoscrizioni per 66 milioni. Gli asset crescono timidamente e si posizionano a quota 87,6 miliardi, equivalenti al 21,8% del patrimonio complessivo. I Fondi Bilanciati continuano a viaggiare in prossimità del confine con la parità, ma anche questo mese chiudono in negativo con una raccolta di meno 26 milioni. Il patrimonio, il 4,1% del totale, registra una piccola variazione positiva, ma resta pressoché stabile a quota 16,6 miliardi. Ancora negativa ma in netta ripresa anche la raccolta dei fondi Hedge che hanno registrato riscatti per 131 milioni. La categoria detiene asset, in crescita, pari a 16,7 miliardi, equivalenti al 4,2% delle masse complessive.


I fondi di diritto italiano promossi da gruppi italiani ed esteri chiudono il mese con un bilancio negativo per 400 milioni. In particolare, è positiva per 114 milioni la raccolta dei prodotti con targa estera, mentre quelli domestici registrano riscatti per 514 milioni di euro.

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