«Lenergia pulita che ricaviamo dallacqua rappresenta già ora oltre il 18 per cento del fabbisogno lombardo». Parola di Massimo Buscemi. Lassessore regionale alle Reti presenta il modello lombardo che garantisce «lo sviluppo delle energie rinnovabili e pulite» anche «in anticipo sui regolamenti mondiali che molti, troppi, giudicano inapplicabili».
Modello che, tra laltro, vede spalmati sul territorio un terzo degli impianti termo-energetici italiani e che, attenzione, non esclude il ricorso al nucleare: «È una delle possibilità che abbiamo, aspettiamo di vedere il piano che sta mettendo a punto il ministro Scajola» chiosa Roberto Formigoni. Per il presidente della Regione lutilizzo delle energie rinnovabili sarebbe poi unoccasione «necessaria e conveniente, sia dal punto di vista economico che per ridurre, e in prospettiva, eliminare la dipendenza dal petrolio».
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